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Giovedì, 25 Aprile 2024
Le indagini / Modena

L'omicidio di Alice Neri, un video inchioda Mohamed Gaaloul: era accanto all'auto della donna

L'uomo è il principale sospettato ed è stato rintracciato in Francia. Delle immagini al vaglio degli inquirenti lo inquadrano mentre, poche ore prima del delitto, si avvicina alla Fiesta della donna. Quello che sappiamo e i punti oscuri

Iniziano a delinearsi i contorni dell'omicidio di Alice Neri, la giovane mamma trovata morta nella sua auto il 19 novembre a Concordia (Modena). Ieri il principale sospettato - Mohamed Gaaloul, tunisino di 29 anni - è stato arrestato in Francia. Gli inquirenti sembrano non avere dubbi sul suo coinvolgimento e adesso spuntano anche delle immagini che lo immortalano vicino all'auto della donna nelle ore immediatamente precedenti al delitto. Si tratta dei video delle telecamere di sorveglianza dell'area dove era parcheggiata la vettura di Alice, clip che danno nuovo impulso alle indagini anche se non danno le risposte a tutte le domande.

Andiamo con ordine. Il 18 novembre dopo il turno di lavoro, Alice torna a casa e poi esce per un aperitivo. Dice al marito di essere con un'amica, ma in realtà allo Smart Cafè si incontra con un collega di lavoro. Con lui Alice trascorre la serata e si trattiene al locale fino a tarda notte. Poi vanno via, auto separate e direzioni opposte. Da qui il buio. La macchina e il cadavere di Alice vengono trovate il giorno dopo. Nella notte il marito Nicholas Negrini, non vedendo la donna rincasare, ha dato l'allarme della sua scomparsa. Marito e collega di lavoro sono, inizialmente, i principali sospettati. Poi le indagini fanno emergere il coinvolgimento di un terzo uomo - il tunisino arrestato ieri - che diventa il principale indiziato.

Determinanti per le indagini diventano le immagini delle telecamere che vigilano sul parcheggio dello Smart Cafè. Gli inquirenti, come riporta ModenaToday, scoprono che mentre Alice e il collega bevono qualcosa al bar, Mohamed è per conto proprio nell'attigua sala slot. 

Gli occhi elettronici riprendono l'arrivo del magrebino in sella ad una bicicletta, intorno alle 3 di notte. La bici resta lì, lui viene ripreso mentre si avvicina alla Ford Fiesta di Alice. In che modo sarebbe salito a bordo e cosa sia avvenuto nelle ore successive resta ancora un punto interrogativo. 

Quello che appare certo è che il delitto viene consumato di lì a qualche ora. Testimoni dicono di avere visto intorno alle 7 del mattino del fumo nel luogo dove poi, ore dopo, è stata ritrovata l'auto con il cadavere carbonizzato. Sembra poi che Gaaloul conoscesse bene l'area dove si è consumato l'omicidio anche se gli inquirenti non hanno fornito spiegazioni su questo aspetto. 

Mentre tutti gli indizi portano a Mohamed Gaaloul, si alleggerisce la posizione del marito e del collega di Alice, che erano stati iscritti nel registro degli indagati come atto dovuto per poter procedere ad accertamenti tecnici. "Sono quasi certamente innocenti marito e amico, sono felice di dirlo dopo giorni difficili", le parole del pm Claudia Natalini. 

Dalle indagini è invece emerso anche che il 29enne è sfuggito per due volte a tentativi di cattura e che deicomplici lo hanno aiutato nella sua fuga dall'Italia. 

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