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Giovedì, 25 Aprile 2024
possibile svolta / Modena

Omicidio Alice Neri, chi è il terzo sospettato fuggito all'estero

La Procura di Modena continua a indagare sull'omicidio della ragazza trovata carbonizzata nella sua auto nel paese di Concordia

Potrebbe esserci una possibile svolta nel caso di Alice Neri, la donna di 32 anni trovata il 18 novembre scorso carbonizzata nella sua macchina a Concordia, paese in provincia di Modena. Gli investigatori sospettano che il presunto assassino sia un tunisino di 29 anni, che però si troverebbe all'estero. Nelle ultime ore la sua abitazione è stata perquisita. Il giovane sarebbe fuggito il giorno dopo il delitto e sulle sue tracce ci sono ora i carabinieri: deve rispondere di omicidio e distruzione di cadavere.

Grazie anche alla visione delle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso presenti nella zona e ai numerosi interrogatori, gli inquirenti hanno individuato un terzo sospettato: si tratta di un irregolare destinatario di un decreto di espulsione, che abita poco distante dal luogo del ritrovamento ed era presente nel bar dove Alice, giovedì 17 novembre, si era incontrata con un collega. La Procura ipotizza che sia salito a bordo dell'auto della vittima e abbia diretto, non è chiaro il motivo, la ragazza verso il luogo della morte. Non risulta che i due si conoscessero in precedenza. 

Il marito ascoltato dai Pm

"Ha risposto a tutte le domande, resta a disposizione qualora fosse necessario sentirlo nuovamente. Credo che non ci siano ombre sulla sua posizione, mentre trovo che l'ipotesi di un suicidio sia assolutamente da escludere". Sono le parole dell'avvocato modenese Luca Lugari, dopo che il suo assistito, Nicholas Negrini, è stato ascoltato, su sua richiesta, dai pubblici ministeri Claudia Natalini e Giuseppe Amara.

Negrini è uno dei tre indagati: "Siamo di fronte - aggiunge Lugari - ad un mosaico con centinaia di tasselli che gli inquirenti stanno cercando di comporre e mettere insieme. Stanno lavorando giorno e notte per arrivare ad una verità. Il mio assistito ha confermato quanto già aveva riferito ai Carabinieri, nell'immediatezza dei fatti, ha risposto in merito a tutti i suoi spostamenti. Ha un alibi - continua il legale - e stamattina abbiamo fornito ulteriori precisazioni sugli orari e loro - gli inquirenti - cercheranno di colmare i buchi di pochi minuti che ci sono".

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