Agguato mortale a Bari, 43enne freddato in strada
La vittima è Gaetano Petrone, autista di bus incensurato. Ad ucciderlo, cinque colpi di pistola, uno dei quali lo ha raggiunto in pieno volto, sparati da un killer nel quartiere San Girolamo. In città è allarme per una nuova guerra tra clan
Ennesimo agguato, stavolta mortale, a Bari. La vittima è un uomo di 43 anni, Gaetano Petrone. L'uomo è stato freddato da uno o più killer per strada, nel quartiere San Girolamo, poco dopo le 21 di domenica, mentre era alla guida della sua Hyundai Matrix.
A ucciderlo, cinque colpi di pistola, uno dei quali alla testa.
Lo scenario che è apparso agli investigatori della Squadra mobile della Questura di Bari è quello di una vera e propria esecuzione. E il timore, sempre più fondato, è che in città sia in atto una guerra di mala.
Si tratta, infatti, del sesto episodio di sangue in pochi giorni in città. Solo tre giorni fa, il procuratore Laudati aveva espresso preoccupazione per l'escalation di episodi criminosi nel capoluogo, facendo riferimento ad una "nuova stagione" della criminalità barese.
Per il momento, però, è difficile fare ipotesi sul movente dell'uccisione di Petrone: la vittima era incensurata, e non risultava avere legami con l'ambiente della malavita locale.
La dinamica dell'omicidio - La vittima, autista dell'Amtab, era a bordo della sua auto quando un ciclomotore l'ha affiancato e un'auto, probabilmente un Suv, gli ha sbarrato la strada. L'assassino ha sparato sei colpi, centrandolo in pieno volto. La scena sarebbe stata ripresa a una telecamera di videosorveglianza, i cui filmati sono all'esame degli investigatori della Squadra Mobile, coordinata dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia Eugenia Pontassuglia e dal sostituto procuratore. (da BariToday)
