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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Macabro giallo / Brescia

Cadavere di donna fatto a pezzi in 4 sacchi e gettato nel dirupo: "Corpo bruciato, poi congelato"

Quattro sacchi neri rinvenuti da un residente in una discarica a cielo aperto lungo la strada che collega la Valcamonica alla Val di Scalve. Unica certezza: il killer conosceva bene la zona

Il cadavere di una donna senza nome è stato ritrovato fatto a pezzi, in diversi sacchi di plastica, in località Paline a Borno (Brescia). All'Istituto di medicina legale del Civile di Brescia sono infatti iniziati gli accertamenti sul cadavere sezionato e poi occultato in quattro sacchi di plastica nera, rinvenuti in un dirupo lungo la strada che collega la Valcamonica alla Val di Scalve. Emergono dettagli sconvolgenti.

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Il killer avrebbe tentato di fare scempio dei resti con il fuoco, senza però riuscire a incendiarlo e carbonizzarlo. Poi con un’accetta, o una sega elettrica, lo ha smembrato e chiuso in quattro sacchi di plastica neri. Il cadavere a quel punto sarebbe stato conservato per un certo tempo in una cella frigorifera: ci sarebbero infatti segni di disgelamento sui resti. I sacchi di plastica sono stati poi gettati da una piazzola sterrata e isolata di una stradina di montagna che Borno e Dosso, dove inizia la provincia di Bergamo. Si tratta di una scarpata diventata nel tempo una piccola discarica a cielo aperto. A fare il macabro ritrovamento è stato uno dei settanta residenti della frazione Paline che tra i rifiuti ha visto una mano smaltata di rosso e ha chiamato subito i carabinieri.

Si indaga per omicidio volontario, soppressione e occultamento di cadavere. Indagine complicatissima: viste le condizioni dei resti, non è chiaro quanti elementi utili alle indagini possano emergere dsall'autopsia. I sacchi con ogni probabilità erano stati lanciati nel dirupo di recente: se fossero stati lì da più tempo il cadavere si sarebbe scongelato e decomposto in fretta. Inoltre gli animali selvatici avrebbero infierito sul corpo se fosse stato lì da più tempo. Unica certezza: il killer conosceva bene la zona. Al momento si cerca di risalire all'identità della vittima, consultando le denunce di scomparsa presentate in tutta la valle e nelle province di Brescia e Bergamo nelle ultime settimane. La donna uccisa e fatta a pezzi non è del posto. 

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