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Domenica, 4 Giugno 2023
Caso Cerciello

"Fategli fare la fine di Cucchi", i messaggi choc tra i carabinieri

Le chat subito dopo l'arresto dei due americani condannati all'ergastolo, in primo grado, per l'omicidio del vicebrigadiere. Le conversazioni agli atti del processo nato per il trattamento subito dopo il fermo

"Squagliateli nell'acido", "Fategli fare la fine di Cucchi". Sono alcune delle frasi contenute nelle chat tra carabinieri dopo l'arresto di Gabriele Natale Hjorth, riconosciuto colpevole e condannato all'ergastolo (in primo grado) assieme a Finnegan Lee Elder dell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. Le conversazioni sono riportate dal Corriere della Sera e sarebbero avvenute nelle ore immediatamente successive al fermo dei due americani nel luglio del 2019.

Le chat sono state depositate agli atti nel processo a carico di Fabio Manganaro, il militare sotto processo per la vicenda del bendaggio di Hjorth durante l'interrogatorio in caserma. L'accusa per il militare delll'Arma è di avere applicato una "misura di rigore non prevista dalla legge". 

"Li abbiamo presi stiamo venendo al reparto", scrive un militare nella chat. E i colleghi commentano: "Ammazzateli di botte" oppure "Speriamo che gli fanno fare la fine di Cucchi". "Non mi venite a dire arrestiamoli e basta. Devono prendere le mazzate. Bisogna chiuderli in una stanza e ammazzarli davvero", risponde un collega. 

L'omicidio Cerciello Rega

I due americani volevano comprare della droga, si trovano con semplice aspirina. Allora derubano l'intermediario. Dopo il furto dello zaino orgaizzano un "cavallo di ritorno" per riavere soldi e droga. All'appuntamento però si presentano i due carabinieri in borghese. L'aggressione è immediata, nel momento in cui i due militari si qualificano, il vicebrigadiere Rega è  colpito ripetutamente all'addome ancora prima che potesse azzardare un disperato tentativo di difendersi. "Fermati, siamo carabinieri, basta!" prova a gridare la vittima prima di accasciarsi a terra. 

L'arresto degli americani, la benda sul viso

Il 27 luglio Hjiorth viene portato all’interno della caserma dei carabinieri di via dei Selci. Viene fotografato e ripreso in un video mentre era ammanettato e bendato. Da qui il processo ai carabiniere per la misura "non prevista dalla legge". Oggi il nuovo "capitolo" delle intercettazioni.

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