rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Tragedia familiare / Treviso

Francesco De Felice ucciso a coltellate in casa, confessa il figlio: i dubbi sulla salute del ragazzo

A dare l'allarme è stata la moglie della vittima e madre del giovane. Il 24enne era in stato confusionale. Si ipotizza che abbia un disagio mentale, ma non risulta in carico a strutture sanitarie

Un padre ucciso dal figlio nella loro casa: raggiunto da diverse coltellate mentre è sul divano. Un efferato omicidio avvenuto tra le mura domestiche e ancora senza movente ha scosso oggi, 16 novembre, la comunità di Vittorio Veneto (Treviso). Francesco De Felice, ex colonnello dell'Esercito, è stato ucciso in casa. I carabinieri hanno arrestato il figlio Riccardo, 24 anni.

La tragedia è ancora al vaglio degli inquirenti. Sappiamo che oggi è stata la moglie della vittima, Adriana, a chiamare i soccorsi. Quando i sanitari sono arrivati in casa della famiglia De Felice in via Rosolen, era tardi. Francesco De Felice, 56 anni era morto. Sul suo corpo ferite inferte con una lama ma anche con qualche oggetto. 

In casa oltre alla moglie della vittima c'era anche il figlio. I carabinieri lo hanno trovato sul pianerottolo, in stato confusionale. Portato in caserma e interrogato, è stato poi arrestato con l'accusa di omicidio. Si trova adesso nel carcere di Treviso.

Il medico legale ha chiarito che De Felice è stato raggunto da tre fendenti al collo, di cui uno ha probabilmente reciso l'arteria. Sarebbe stato anche colpito in testa con sbarra di metallo usata per ginnastica.

Ex militare morto accoltellato in casa, interrogato il figlio

Sembra che a causa di recenti segni di squilibrio mentale la famiglia avesse chiesto un trattamento sanitario per il figlio, ma non risulta che fosse in cura presso strutture pubbliche o fosse seguito da professionisti privati. Il 24enne avrebbe ammesso in modo parziale e confuso il suo coinvolgimento nel delitto, determinante sarebbe stato invece il racconto della madre al pubblico ministero. Le sue parole avrebbero confermato il ruolo del figlio. La dinamica e la reale condizione di salute del ragazzo sono al vaglio degli inquirenti.

La confessione di Riccardo De Felice: "Mi sentivo perseguitato"

"Mi sentivo perseguitato da mio padre, lui mi vessava", avrebbe detto Riccardo De Felice agli inquirenti. Come racconta TrevisoToday, forse a scatenare il raptus è stato un episodio accaduto soltanto qualche giorno fa.  Riccardo si era allontanato dall'abitazione dove viveva con la vittima e la madre ed era stato ritrovato dal papà nella zona della Pedemontana. Il giovane non era però voluto salire in macchina con il genitore, anzi i due avrebbero discusso. Poi lo hanno intercettato in un locale pubblico a Vittorio Veneto ed era tornato a casa.

In realtà erano settimane che il 24enne, laureato in filosofia a Venezia e che aveva avuto un esperienza di lavoro come operaio alla Zoppas di Conegliano, dava segnali di sofferenza mentale. Un "male oscuro" che lo aveva portato anche a vedere uno psicologo.

Quella del Trevigiano è la seconda tragedia familiare consegnata alla cronaca oggi, 16 novembre. In provincia di Salerno un uomo ha ucciso la moglie sotto gli occhi del figlio e poi si è impiccato a un cavalcavia autostradale.

Tutte le notizie su Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Francesco De Felice ucciso a coltellate in casa, confessa il figlio: i dubbi sulla salute del ragazzo

Today è in caricamento