Omicidio Garlasco, verso l’archiviazione l'inchiesta su Andrea Sempio
Secondo l'Ansa la posizione del nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi potrebbe essere a breve archiviata dalla Procura di Pavia. Ritenute inattendibili le nuove analisi sul Dna effettuate dalla difesa
La posizione di Andrea Sempio - il nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi dopo le 'rivelazioni' della difesa sul Dna - potrebbe essere a breve archiviata dalla Procura di Pavia. Secondo quanto apprende l’Ansa, infatti, "il pm sta rileggendo la perizia del processo d’appello bis che evidenzia come il Dna sia scarso, degradato e non utilizzabile per una comparazione". La nuova inchiesta, dunque, potrebbe risolversi in un nulla di fatto.
Il pm sta infatti rileggendo i risultati della perizia disposta nel processo d'appello bis. La relazione del genetista genovese Francesco De Stefano - esperto nominato dai giudici della Corte, e dunque non di parte - concludeva che di certo "è presente Dna maschile", ma che tuttavia a causa della sua "degradazione" e della "verosimile contaminazione ambientale non vi è la possibilità di una indicazione positiva di identità, nè si può escludere che nel materiale subungueale prelevato nel corso dell'autopsia di Chiara (..) sia presente anche Dna riferibile a Stasi".
In sostanza, ma il condizionale è d’obbligo, la Procura sarebbe orientata a ritenere inutile l'esito della consulenza affidata dalla difesa al biologo forense Pasquale Linarello, in quanto il materiale genetico trovato sulle unghie di Chiara non portava ad individuare alcuna persona. "In considerazione di ciò - scrive l’Ansa - verrebbe a mancare il termine di confronto con il Dna di Sempio e quindi alla Procura pavese non resterebbe altro che chiedere l'archiviazione".