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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso / Treviso

Iole Tassitani uccisa e fatta a pezzi, permesso premio per il killer

Michele Fusaro, l'uomo condannato in via definitiva a 30 anni, potrà lasciare il carcere. Come è stata uccisa la donna e perché l'assassino ha avuto il beneficio

Michele Fusaro, l'uomo condannato in via definitiva per avere rapito e ucciso nel 2007 a Castelfranco Veneto (Treviso) Iole Tassitani, potrà uscire dal carcere. Il killer della 42enne ha chiesto e ottenuto nei giorni scorsi un permesso premio di 10 ore.

La vicenda inizia il 12 dicembre 2007 quando Iole Tassitani, figlia di un notaio molto conosciuto a Castelfranco, scompare. Nella notte tra il 23 e 24 dicembre Michele Fusaro viene arrestato dai carabinieri di Treviso per il rapimento e l'omicidio. Nel garage in uso a Fusaro, i militari dell'Arma trovano ciò che rimane della donna. Era stata fatta letteralmente a pezzi e i resti nascosti in alcuni sacchi neri. Il piano era quello di usare l'inceneritore dell'azienda in cui lavorava per farli sparire, ma il macchinario era in riparazione.  

La condanna per il delitto, uno dei più efferati del Veneto, arriva nel 2011. Ergastolo. La Cassazione ha poi ridotto la pena a 30 anni. La possibilità di ottenere permessi premio per Fusaro, ora 56enne, si è aperta lo scorso anno. 

A VicenzaToday l’avvocato della famiglia Tassitani, Roberto Quintavalle, commenta: "Uscire per un permesso di 10 ore senza passare per l’istanza del suo avvocato ma concedendoglielo direttamente dopo una serie di richieste, l’ultima di qualche mese fa, non è una cosa che fa onore alla giustizia. A parte questo, secondo il mio parere, era meglio un permesso ai domiciliari così almeno c’era più controllo, che non permettergli di essere un libero cittadino anche solo per 10 ore".

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