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Martedì, 23 Aprile 2024
Omicidi

Lauretta Toffoli, il giallo della donna trovata morta: fermato un vicino di casa

Il delitto si è consumato a Udine. Un 40enne interrogato dal pubblico ministero. Le indagini sono a una svolta?

C'è un fermo per l'omicidio di Lauretta Toffoli, la donna di 74 anni trovata morta ieri al secondo piano di una palazzina nel quartiere San Rocco, a Udine. Per il delitto è stato fermato un vicino di casa della donna, agli arresti domiciliari per precedenti penali. Come riferisce UdineToday, l'uomo è stato interrogato a lungo dal pubblico ministero Claudia Finocchiaro nella notte scorsa, ma si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. Già ieri, poco prima di mezzogiorno, l'uomo sarebbe stato arrestato dalle Volanti per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era ristretto nel proprio appartamento. Si trova ora detenuto in carcere. Non è chiaro quali siano gli indizi a suo carico raccolti dagli investigatori. 

Per ricostruire i fatti e tentare di fare chiarezza su quanto accaduto, secondo quanto si apprende, sarebbero state acquisite anche le immagini della telecamere di sicurezza di un vicino di casa, poste al primo piano dello stesso stabile. Contestualmente si cerca l'arma del delitto che potrebbe rivelare ulteriori dettagli su quanto accaduto nella notte di venerdì 6 maggio.

L'omicidio di Lauretta Toffoli

Ma riavvolgiamo il nastro alle 13.45 di ieri, ora del ritrovamento del cadavere. Manuel Mason, 42enne figlio della donna si reca a casa della madre, in via Della Valle, per farle visita come di consueto, ma con un po' di apprensione data dal fatto di non essere riuscito a raggiungerla prima telefonicamente. Al suo arrivo la tragica scoperta: Lauretta Toffoli giace a terra in mutande. Sul corpo tracce di fendenti da arma da taglio. A niente serve l'intervento tempestivo dei sanitari che non possono fare alto che constatare il decesso. Sul posto arrivano le forze dell’ordine, il medico legale e il pubblico ministero Claudia Finocchiaro.

L'ex compagno: "Non c'erano segni di effrazione"

Si presenta anche l'ex compagno della vittima, Paolo Mason. Chi ha ammazzata Lauretta? "Io un’idea ce l’avrei, ma non posso dire nulla" spiega Mason a UdineToday. "Preciso solo che non c’erano segni di effrazione, quindi ha aperto lei la porta e a quell'ora della notte fai entrare solo qualcuno che conosci. In appartamento c’è un trambusto totale. Sono stati portati via un paio di televisori e non so che altro. Qualche vicino ha sentito urlare, ma spesso non ci si fa caso. Si pensa a suoni della televisione".

Lauretta Toffoli sarebbe stata uccisa da una persona (o delle persone) che conosceva. Almeno questa è la teoria dell'ex compagno. "Nostro figlio l'ha trovata a terra. Aveva addosso solo le mutande. Per una come lei, che metteva le calze anche per dormire, è irreale una cosa del genere". 

La signora Laura, come tutti i condomini, viveva nello stabile dal 2010, da quando furono assegnati gli appartamenti. "Era una signora tranquilla" la descrive un vicino di casa. "Non la si vedeva spesso, viveva da sola”".

"Abbiamo fatto 30 anni assieme" dice Mason, "dopo che avevo avuto una figlia da una precedente unione, ma non ci siamo mai sposati. Andavamo d’accordo, la chiamavo mia moglie anche se non ci eravamo mai uniti in matrimonio. Non abbiamo mai litigato. Lei era originaria di Gruaro, è venuta in Friuli negli anni ’80. Nostro figlio veniva ogni sabato a pranzo e stava con lei fino al pomeriggio, più o meno verso le 16".

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