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Giovedì, 25 Aprile 2024
CRONACA / Ragusa

Omicidio Loris Stival, la madre non è indagata

La conferma è arrivata dal procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, mentre era in corso in casa della famiglia Stival una perquisizione disposta dalla stressa procura

Veronica Panarello, madre del piccolo Loris Stival non è al momento indagata. La conferma è arrivata dal procuratore capo di Ragusa Carmelo Petralia, mentre era in corso in casa della famiglia Stival una perquisizione disposta dalla stressa procura, condotta congiuntamente da polizia e carabinieri. 

LE PAROLE DEL PROCURATORE - "La reazione dello Stato è molto forte. Da parte delle Forze di polizia, che rappresentano l'occhio e il braccio operativo della magistratura inquirente, c'è una reazione molto forte. Dal capo della polizia e dell'arma dei carabinieri è stato messo a disposizione il meglio della polizia giudiziaria italiana". A dirlo è stato il procuratore capo di Ragusa Carmelo Petralia, che oggi pomeriggio ha incontrato i giornalisti nel corso di una conferenza stampa al Palazzo di giustizia del capoluogo ibleo per fare il punto sulle indagini sulla morte di Andrea Loris Stival, il bambino ucciso sabato scorso a Santa Croce Camerina. "La reazione dello Stato è molto forte. Da parte delle Forze di polizia, che rappresentano l'occhio e il braccio operativo della magistratura inquirente, c'è una reazione molto forte. Dal capo della polizia e dell'arma dei carabinieri è stato messo a disposizione il meglio della polizia giudiziaria italiana". 

ACCERTAMENTI E PERQUISIZIONI -  Intanto continuano gli accertamenti sui video delle telecamere di sorveglianza raccolti dagli investigatori che indagano sull'omicidio di Loris Stival: saranno infatti condotti approfondimenti su alcune immagini che inquadrano la macchina parcheggiata davanti alla casa della famiglia, la mattina della scomparsa, quando la madre Veronica Panarello deve uscire di casa per accompagnare i due figli, il più piccolo alla ludoteca, Loris a scuola. Dai video delle telecamere di sorveglianza infatti si vede l'auto parcheggiata poi partire, e gli approfondimenti degli investigatori si stanno concentrando su un'ombra, una sagoma: dal video non si sarebbe al momento in grado di determinare chi entra in auto, perché coperta da una palazzina, e se quella sagoma, quell'ombra, sia effettivamente Loris che resta indietro e ritorna verso casa. Ma saranno condotti ulteriori esami specialistici, e il materiale sarà inviato a Roma, agli esperti del reparto indagini tecniche del Ros dei carabinieri e allo Sco.

IL CACCIATORE - Intanto, Orazio Fidone, il cacciatore di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, che sabato scorso ha trovato nelle campagne di Punta Braccetto il corpo senza vita del piccolo Andrea Loris Stival, ha assicurato: "Ho un alibi che è facilmente verificabile": Fidone, ex impiegato dell'Enel e cacciatore per passione, è l'unico al momento indagato nell'ambito delle indagini sulla morte del bambino, con l'accusa di detenzione di esplosivo da guerra. Il cacciatore, ascoltato due volte in questi giorni in Questura a Ragusa ha affermato "di non trovarsi a Santa Croce Camerina sabato mattina". 

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