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Mercoledì, 24 Aprile 2024
L'omicidio e le indagini

Professore ucciso a Melito: fermato un collaboratore scolastico

L'uomo è stato portato in caserma per essere interrogato. Sono stati trovati indumenti con macchie di sangue

C'è un fermo per l'omicidio di Marcello Toscano, il docente di sostegno ucciso martedì nel cortile della scuola dove faceva l'insegnante a Melito, comune dell'hinterland di Napoli situato a nord del capoluogo e al confine con i quartieri Scampia e Secondigliano. Si tratta di un collaboratore scolastico di 54 anni.

L'uomo è stato ascoltato dagli inquirenti nella giornata di ieri, insieme a diverse altre persone, ma le indagini si sono particolarmente concentrate sulla sua posizione. Nella notte, riferisce l'AdnKronos, è stato eseguito il provvedimento. Non si esclude un movente di carattere economico o una lite degenerata proprio per cause di lavoro, un provvedimento disciplinare

Trovate tracce di sangue

Sugli indumenti sequestrati dai carabinieri al collaboratore scolastico sarebbero state trovate tracce di sangue. Sono state acquisite anche le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona circostante il luogo del delitto. Un altro elemento al vaglio degli inquirenti sono le tracce ematiche trovate accanto a un casotto utilizato come magazzino nel cortile della scuola, poco distante dall'aiuola in cui e' stato trovato riverso a terra il corpo dell'insegnante. Compatibili con uno spostamento della vittima. Ancora da recuperare l'arma da taglio utilizzata per il delitto

L'omicidio di Melito

Toscano sarebbe stato colpito con sei coltellate nel cortile della scuola "Marino-Guarano" di via delle Magnolie. Le ricerche erano scattate immediatamente dopo la denuncia di scomparsa fatta dal figlio che non vedendo rincasare il padre si era recato nella caserma dei carabinieri di Mugnano l'altro ieri alle 19.25. Poco dopo le 21 la figlia ha individuato l'auto del padre nei pressi della scuola e ha chiamato i carabinieri. I militari sono giunti sul posto, hanno fatto aprire i cancelli dai custodi e sono entrati nel perimetro della scuola da soli, ispezionando tutti i locali, interni ed esterni. A trovare il corpo in un'aiuola, sottolineano i carabinieri, sono stati proprio i militari impegnati nell'ispezione.  

Il cugino: "Un delitto di violenza inaudita"

"In tanti anni di carriera giornalistica non ricordo un delitto così efferato, a coltellate" dice Marcello Curzio, giornalista di lungo corso e cugino della vittima. 

"Abbiamo avuto la notizia ieri sera, dopo che avevamo segnalato la sua scomparsa nel pomeriggio. L'ultimo contatto con lui risaliva a poco dopo mezzogiorno". Il ritrovamento del cadavere è avvenuto dopo che qualcuno ha individuato la vettura di Toscano in prossimità della scuola. Aperti i cancelli della struttura, il cadavere è stato rinvenuto in una siepe accanto all'ex casa del custode. 

"C'è un buco orario molto grande in cui può essere accaduto di tutto. Gli investigatori sono a lavoro, ma invitiamo chiunque possa aver visto qualcosa a farsi avanti". Dificile che nessuno si sia accorto di nulla. Fino alle 13 la scuola era ancora 'abitata' dagli studenti, la zona è urbanizzata, con diverse abitazioni ed esercizi commerciali. La telecamera di uno di questi negozi punta proprio sul cancello della scuola e potrebbe aver ripreso la fuga dell'assassino. 

(Servizio video di Massimo Romano, redazione di NapoliToday)

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