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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Milano

Uccisa a coltellate a 19 anni, ecco chi è l'uomo accusato dell'omicidio di Jessica Faoro

L'uomo, tranviere di 39 anni è sospettato di aver ucciso a colpi di coltello la ragazza che ospitava nel suo appartamento a Milano. Alessandro Garlaschi ha precedenti per stalking: era stato denunciato nel 2014. Avrebbe tentato di disfarsi del cadavere

Alessandro Garlaschi è stato fermato per l'omicidio di Jessica Valentina Faoro, la 19enne trovata morta la mattina del 7 febbraio 2018 in un appartamento di via Brioschi 93, alla periferia Sud di Milano. Lo riporta l'agenzia Askanews che riferisce come contro di lui si profili l'accusa di omicidio volontario. Dopo il delitto l'uomo, sempre da quanto è trapelato, avrebbe anche tentato di disfarsi del cadavere dandogli fuoco.

Secondo una prima ipotesi investigativa l'omicidio sarebbe avvenuto intorno alle 4 del mattino quando l'uomo avrebbe ucciso con due coltellate la 19enne. Come riporta Milano Today l'uomo sarebbe stato preso dal panico e avrebbe anche tentato di bruciare il cadavere, tentato di tagliarsi i polsi e, infine, gettato il coltello. La versione del 39enne, invece, stando alle prime dichiarazioni fatte agli inquirenti, è che c'è stata "una colluttazione mentre lei mi stava per fare un'iniezione per il diabete".

Alessandro Garlaschi ha precedenti per stalking

L'umomo, tranviere di 39 anni è sospettato di aver ucciso a colpi di coltello la ragazza che ospitava nel suo appartamento. Alessandro Garlaschi ha precedenti per stalking: era stato denunciato nel 2014 da una collega di cui si era invaghito.

L'omicidio di Jessica Faoro gela Milano

Il corpo Jessica Valentina Faoro è stato ritrovato esanime sul pavimento in un lago di sangue, con diverse ferite da arma da taglio sul corpo. Nello stesso appartamento di via Brioschi 93 vivono Alessandro Garlaschi e una donna: Jessica sarebbe stato loro ospite già da qualche giorno.

Omicidio a Milano, un fermo per la morte di Jessica

Alessandro Garlaschi è attualmente sotto interrogatorio e, da quanto si è potuto apprendere in ambienti giudiziari milanesi, avrebbe fornito parziali ammissioni al pm Cristiana Roveda che lo sta ascoltando insieme agli inquirenti della Squadra Mobile diretti da Lorenzo Bucossi.

Una volta concluso l'interrogatorio, il magistrato chiederà la convalida del fermo a un gip del Tribunale di Milano. Ancora da chiarire la dinamica e il movente del delitto.

Omicidio a Milano, fermato Alessandro Garlaschi

Fonti investigative riferiscono come Jessica Faoro sia stata uccisa con un coltello e come sulla scena del crimine ci siano diverse tracce di sangue. Sul posto il medico legale per i rilievi all'interno dell'appartamento al secondo piano della scala 11 di un palazzo di dipendenti Atm. 

L'ipotesi più accreditata, ancora tutta da verificare, è che l'omicidio sia la conseguenza di un rifiuto della ragazza a un tentativo di approccio dell'uomo che la ospitava nel suo appartamento. Da verificare anche l'eventuale ruolo ricoperto dalla moglie del tranviere che sarà ascoltata nelle prossime ore. Non è neppure stato chiarito se la donna fosse in casa quando il marito ha ucciso la 19enne.

Secondo quanto appreso da MilanoToday da alcuni vicini di casa, la  coppia che non ha figli, avrebbero litigato furiosamente durante la mattinata. E proprio sull'uomo, tranviere Atm, convergono le ipotesi più terribili. La moglie del 39enne è stata portata via in lacrime per essere interrogata dagli inquirenti.

"Ho fatto un guaio grosso", avrebbe detto l'uomo passando in portineria.

Secondo sempre quanto riporta Milano Today la coppia viene descritta come affiatata e Jessica Faoro sarebbe andata a vivere nell'appartamento da alcuni giorni lavorando come donna delle pulizie.

Jessica, una foto su Facebook poco prima di essere uccisa

Un suo ex compagno di scuola di Jessica Faoro ha descritto la giovane come una ragazza solare ma con una storia familiare difficile: avrebbe vissuto per un periodo in una casa famiglia della zona. La sua pagina Facebook è piena di appelli per ritrovare cani e gatti scomparsi, oltre a foto del suo amato cane e immagini di lei con il suo ragazzo: l’ultima pubblicata poche ore prima dell’omicidio con la didascalia "El Niño amore mio".

Tutti gli aggiornamenti su Milano Today

Via Brioschi a Milano è un indirizzo che porta alla mente un'altra tragedia, quella del 12 giugno 2016. In quell'episodio Giuseppe Pellicanò fece esplodere il terzo piano di una palazzina causando la morte della moglie e di due vicini di casa e ferendo gravemente le due figlie di 7 e 11 anni. Per aver provocato l'esplosione l'uomo è stato condannato all'ergastolo lo scorso giugno.

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