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Giovedì, 25 Aprile 2024
Omicidi / Milano

Milano, il raptus poi il sangue: così un quartiere è precipitato nel panico

La dinamica con la quale un giovane ghanese ha fatto precipotare nel terrore la zona intorno a piazza Belleveso non lascia dubbi che si sia trattato di un gesto "folle", di una persone "in preda a un raptus"

MILANO - Nessuna premeditazione. Follia allo stato puro. Gli inquirenti, anche se sono passate solo poche ore da quella che poteva passare alle cronache come la "strage di Milano" non hanno dubbi. 

Mada K., ghanese di 21 anni, ha colpito alla cieca chiunque gli passasse davanti. La prima aggressione è avvenuta in una via laterale rispetto a piazza Belleveso, il cuore di questo quartiere alla periferia nord di Milano. La seconda aggressione è avvenuta proprio fuori da un bar che si trova su questa piazza. "Ho sentito da fuori qualcuno che urlava di chiudersi dentro - racconta la barista - così mio marito ha chiuso la porta e abbiamo chiamato i soccorsi".

Fuori da quel bar, quando hanno riaperto la saracinesca, i titolari hanno trovato in terra, agonizzante, un uomo di 40 anni che morirà poco dopo a causa delle gravi ferite. La corsa dell'aggressore però non si ferma: cammina per altri duecento metri circa e aggredisce un ragazzo di 19 anni. 

Chiamati proprio dal gestore del bar, i carabinieri hanno raggiunto e bloccato l'uomo che, armato di piccone, stava colpendo i passanti. Si tratta di un centroafricano sprovvisto di documenti Mada K., con precedenti. L'uomo, che sembra non abbia opposto resistenza, avrebbe solo dichiarato di essere originario del Ghana. 

I militari attraverso le impronte del 21enne hanno scoperto che ha precedenti per resistenza, rapina, furto e stupefacenti. Parla in un inglese stentato. L'accusa nei suoi confronti e' di omicidio e duplice tentato omicidio. 

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