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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cos'è successo / Roma

Donna uccisa a colpi di pistola davanti a un ristorante

L'ex compagno è stato fermato poco dopo dalla polizia mentre stava fuggendo a piedi

Una donna di 34 anni, Martina Scialdone, è stata uccisa a colpi di pistola a Roma davanti a un ristorante nella tarda serata di venerdì 13 gennaio. Il presunto responsabile, l'ex compagno, è stato fermato poco dopo dalla polizia mentre stava fuggendo a piedi.

Femminicidio a Roma: cosa sappiamo

L’omicidio è avvenuto all’altezza del civico 42 di viale Amelia, nella zona di Furio Camillo, intorno alle 23. Stando alle prime, sommarie informazioni, la vittima stava cenando all’interno del ristorante quando è nata una discussione con il 61enne, Costantino Bonaiuti, con cui aveva un relazione. La lite si è fatta sempre più animata e i due sarebbero usciti dal locale: una volta fuori, l'uomo avrebbe estratto la pistola e avrebbe fatto fuoco colpendo la donna al petto. L'uomo aveva un porto d'armi a uso sportivo. 

A chiamare il 112 sono stati i clienti del ristorante, che hanno visto la vittima accasciarsi sulla strada. Inutili, purtroppo, tutti i tentativi di rianimare la 34enne, avvocata nella Capitale, da parte dei soccorritori del 118: la donna è morta sul posto per le ferite riportate. Poco dopo gli agenti delle volanti, arrivati rapidamente sul posto perché impegnati in servizi di controllo del territorio, hanno individuato e fermato il 61enne in zona Fidene.

L'indagine è affidata alla squadra mobiile e al pool anti violenza della procura, che è già al lavoro sugli elementi acquisiti. Al vaglio le testimonianze dei clienti e dei gestori del ristorante.

Chi era Martina Scialdone

Martina Scialdone, di professione avvocato, lottava contro la violenza di genere. La stessa che ha determinato la sua morte. Martina si occupava di separazione e divorzi e quindi in questo ambito si trovava spesso anche di fronte casi di maltrattamenti da parte di compagni e mariti. Era un argomento che conosceva dal punto di vista professionale". È il ricordo dell'avvocato Giulio Micioni, collega della 35enne uccisa a Roma dal suo ex ieri sera. "Nessuno si aspettava un cosa del genere, personalmente non sapevo di questa sua relazione. Siamo sconvolti, ci eravamo visti ieri e sembrava come sempre serena. Era sempre sorridente", ricorda Micioni, che fa parte dello stesso studio legale dove lavorava Martina. 

L'assessora Lucarelli: "Scioccata dalla violenza e dalla brutalità"

Sull'accaduto è intervenuta, sabato mattina, l’assessora alle Politiche della Sicurezza, Pari Opportunità e Attività Produttive di Roma Capitale Monica Lucarelli, che si è detta "scioccata per la violenza e la brutalità del femminicidio che si è consumato ieri sera".

"Una donna uccisa dall’ex compagno a colpi di pistola non può lasciarci indifferenti - prosegue Lucarelli - Voglio complimentarmi con il questore Belfiore e i suoi uomini che in poche ore hanno arrestato il killer. Resta la tragedia e la rabbia per l’ennesima donna uccisa. Non ci sono parole per commentare questo delitto, ma solo tanto dolore".

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