Uccide la madre e si toglie la vita, era depresso
E' successo a Castello D'Annone (AT), durante il fine settimana, ma la scoperta dei due corpi è avvenuta solo ieri. In una lettera, il figlio dice di aver compiuto il gesto per non far soffrire la madre
Uccide la madre anziana, poi si suicida. E' accaduto a Castello d'Annone, nell'astigiano. La scoperta ieri sera da parte di un familiare, ma la tragedia si sarebbe consumata alcuni giorni fa. Il figlio, Giovanni Zoppegno, 49 anni, era cuoco all'ospedale Cardinal Massaia di Asti.
Avrebbe somministrato alla madre Lisetta Bardini, 74 anni, un cocktail micidiale di farmaci, lo stesso che avrebbe usato per suicidarsi.
I due cadaveri sono stati trovati ieri sera, riversi sul letto, uno accanto all'altro. Il movente si troverebbe scritto in una lettera che Giovanni Zoppegno ha lasciato sul comodino e che è stata sequestrata dai carabinieri.
Da quanto si apprende, l'uomo soffriva di depressione da un paio d'anni e avrebbe ucciso la madre, spiegherebbe nella lettera, per non farla soffrire.
Secondo i primi esami, l'uomo avrebbe agito nella serata di sabato, al ritorno del suo ultimo giorno di lavoro prima delle ferie. Le sostanze usate per preparare la bevanda mortale se le sarebbe procurate in farmacia, ma sarà l'autopsia ordinata dal sostituto procuratore Luciano Tarditi a identificare quali sostanze abbia usato.