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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Milano

Uccide la donna che gli aveva salvato la vita: "Ecco come è morta Tiziana"

La confessione di Luca Raimondo Marcarelli, il 32enne che ha fracassato il cranio della segretaria d'asilo di Milano trovata morta in casa il 12 gennaio scorso: l'uomo ha tentato di far esplodere l'appartamento con il gas

MILANO - Poteva trasformarsi in una strage l'omicidio della 54enne Tiziana Pavani, avvenuto nella notte del 12 gennaio nell'appartamento della donna in via Bagarotti 44 a Baggio. L'assassino ammette di avere aperto i rubinetti del gas, prima di andarsene, per provocare uno scoppio e cancellare le prove. Per lo stesso motivo porta via i due cellulari di Tiziana, sperando in tal modo che nessuno risalga a lui.

Luca Raimondo Marcarelli, 32 anni, vive nella stessa strada della vittima. Si conoscono da qualche anno, si frequentano e si vedono ogni tanto: hanno una relazione saltuaria. Dalla confessione emergono particolari che non possono che colpire: emerge, per esempio, che la donna aveva cercato di aiutare il ragazzo in evidente difficoltà trovando al 32enne un lavoro presso un'impresa di pulizie. Solo una settimana prima, lo aveva poi trovato in strada mentre sta male, gli dà del calmante, poi si accorge che la boccetta è mezza vuota e allora va a cercarlo e chiama un'ambulanza e gli salva la vita.

IL DELITTO. La serata dell'11 gennaio la trascorrono insieme, a casa di Tiziana, e discutono. Parlano di soldi, di 2.450 euro che lei dovrebbe restituire a lui, che li pretende "entro fine mese". Nel frattempo lui consuma cocaina, esce anche per andare ad acquistarne dell'altra, poi torna, discutono ancora e infine lei va a dormire. Quanta cocaina, è lui stesso a dirlo: prima dello «schizzo» notturno (è parola sua) che gli ha fatto prendere la bottiglia con cui, per tre volte, ha colpito Tiziana alla testa fracassandogliela, 1,8 grammi in diverse ore, dal pomeriggio alla notte. Cocaina che, invece, Tiziana non assume.

Dopo l'omicidio, nel sonno, il ragazzo prende il bancomat della donna e va a prelevare 500 euro prima di rincasare. Denaro che spenderà interamente il giorno dopo in ricariche telefoniche, gratta e vinci, slot machines e birre, secondo quanto riferisce lui stesso al pm Letizia Mannella e agli agenti della squadra mobile di Milano guidati da Leonardo Bucossi. Il pm gli imputerà, oltre all'omicidio volontario, la rapina: e chiederà per lui il carcere cautelare

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