Il comune in cui è vietato ammalarsi di Covid-19

Oniferi è un piccolo paese in provincia di Nuoro, meno di mille abitanti nel cuore della Sardegna, a pochi chilometri di distanza dalla "Atene sarda". Nell'Italia interna lo spopolamento è un fenomeno reale da decenni, con conseguenze pesanti sul tessuto sociale. mancano i servizi essenzialio a volte. I sindaci le tentano tutte, poi si "arrendono" con ironia, come Stefania Piras.

Oniferi (e non solo): i Comuni senza nemmeno un medico di base

I medici di base vanno in pensione e molte sedi rimangono vacanti per mesi. I mesi diventano anni. I bandi spesso vanno deserti e in vari paesi sardi non c'è più neanche un sostituto. I cittadini protestano, e sperano di non ammalarsi mai. La sindaca di Oniferi Stefania Piras, quando è stata informata del fatto che il bando per cercare un nuovo medico era andato deserto, ha firmato un'ordinanza provocatoria in cui si legge, nero su bianco: "E' fatto assoluto divieto ai cittadini di ammalarsi, di avere necessità di cure e farmaci e di contrarre il virus covid-19".

L'ordinanza è stata davvero recapitata all'Ats (l'azienda sanitaria locale), alla Regione Sardegna, all'assessorato alla Sanità, al Prefetto di Nuoro e ai Carabinieri. "Un medico oggi ha rinunciato all'incarico di assistenza primaria lasciandoci senza medico condotto, situazione nella quale ci troviamo da due anni - dice all'Ansa la sindaca di Oniferi -. Le ho provate tutte, ho parlato con i consiglieri regionali, con l'assessore alla Sanità ma non si capisce come mai la Regione non faccia l'elenco delle sedi carenti dal 2016. Ora non abbiamo neanche il sostituto e non possiamo rivolgerci a nessun medico dei paesi vicini, che non hanno dato disponibilità a sostituire il nostro, perché 'oberati di lavoro'. La situazione è al limite e tra poco, d'accordo con gli altri colleghi del territorio, marceremo su Cagliari dove riuniremo i nostri consigli comunali per farci ascoltare".

Oniferi, ma non solo. Il problema è sentito e diffuso "L'assenza del medico di base è un problema che riguarda anche Sarule, Olzai, Nule, Benetutti - continua la prima cittadina - Manca uno dei medici di base anche a Oliena, a Orani ne mancano due e si va avanti con incarichi precari, che alla prima occasione se ne vanno. Così non possiamo più andare avanti, dopo l'ordinanza provocatoria ho intenzione di unirmi ai colleghi per forme di proteste eclatanti che pongano fine a un situazione vergognosa che nega il diritto alla salute dei nostri cittadini".