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Sabato, 20 Aprile 2024
Morti sul lavoro / Napoli

Due operai morti in poche ore: uno incastrato in un macchinario, l'altro caduto nel vuoto

I due incidenti sul lavoro sono avvenuti in un'azienda agricola di Bedizzole, in provincia di Brescia, e a Napoli

Ancora incidenti sul lavoro, con due vittime oggi nel Bresciano e a Napoli. Un operaio è morto mentre stava lavorando in un'azienda agricola di via Fusine a Bedizzole, in provincia di Brescia. Vittima del tragico infortunio, avvenuto poco dopo le 11.30 di giovedì, è un operaio bresciano di 37 anni. Stando alle pochissime informazioni finora trapelate, l'uomo sarebbe rimasto incastrato in un macchinario, riportando ferite purtroppo fatali. Sul posto, per i soccorsi, sono state inviate un'ambulanza del Cosp di Bedizzole e un'auto medica, oltre a una squadra dei vigili del fuoco. Inutili i tentativi di rianimare il lavoratore, per lui non ci sarebbe stato più nulla da fare. Le cause e la dinamica del drammatico incidente sul lavoro, avvenuto all'interno della società agricola Franzoni, sono al vaglio dei carabinieri di Desenzano e dei tecnici del Psal (prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) di Ats.

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L'azienda agricola teatro della tragedia a Bedizzole ©BresciaToday.it

A Napoli, invece, Walter Carbone si è spento stamattina, all'ospedale Cardarelli. Si tratta dell'operaio ricoverato ieri in condizioni disperate dopo essere caduto dal tetto della piscina comunale del quartiere di Secondigliano. Fin dall'arrivo nel nosocomio partenopeo era parso evidente la gravità della situazione. L'uomo aveva 48 anni, ed era sul tetto in legno lamellare per un sopralluogo essendo in corso dei lavori. Verso le 9.30 di ieri, per cause ancora da accertare, è precipitato nel vuoto: un volo tremendo, da un'altezza di circa 12 metri. Soccorso, Carbone era stato immediatamente condotto al Cardarelli e ricoverato in prognosi riservata. Sul luogo dell'incidente sono state effettuate verifiche dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli e da personale dell'Asl. L'area resta al momento sotto sequestro.

Altre due vittime sul lavoro in poche ore anche ieri. A Latina, in località Borgo Sabotino, un uomo di 36 anni è morto folgorato all'interno di un impianto fotovoltaico. A trovare il corpo del 36enne di origini bulgare sono stati alcuni colleghi operai che non avendo sue notizie lo cercavano da ieri mattina. La drammatica scoperta è stata fatta intorno alle 14 di mercoledì 11 maggio, e subito i colleghi hanno dato l'allarme ai soccorsi e alle forze dell'ordine. I sanitari purtroppo non ha potuto far altro che constatare il decesso, mentre i carabinieri hanno raccolto i primi elementi utili a ricostruire il quadro e a capire cosa sia accaduto. Un altro incidente mortale è avvenuto ieri a Lerici, in provincia di La Spezia, dove a perdere la vita è stato un 51enne che lavorava in un cantiere privato. La tragedia, secondo la prima ricostruzione dei vigili del fuoco, sarebbe stata causata dal crollo di un solaio che avrebbe travolto il lavoratore.

I numeri dei morti sul lavoro, in Italia e nel sud in particolare, restano inquietanti. Le denunce di incidenti con esito mortale nel primo trimestre del 2022 sono state 189 (+2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso).
 

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