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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'ennesimo femminicidio / Napoli

Ornella Pinto uccisa dall'ex compagno: l'ultimo messaggio su WhatsApp prima del massacro

Pinotto Iacomino, 43 anni, ha confessato e ammesso le sue responsabilità. Le ultime parole scritte all'ex compagna

Ornella Pinto, insegnante di sostegno di 40 anni e madre di un bambino di quattro, è stata uccisa a Napoli da Pinotto Iacomino, 43 anni. Dopo aver accoltellato l'ex compagna, l'uomo ha confessato e ammesso le sue responsabilità costituendosi ai carabinieri di Montegabbione, in provincia di Terni. Ora spunta l'ultimo messaggio che il 43enne ha inviato alla sua ex su WhatsApp. Era il 12 marzo scorso. Da lì a poche ore Iacomino avrebbe accoltellato a morte la donna.

Ornella Pinto uccisa dall'ex compagno: l'ultimo messaggio su WhatsApp

"Ho perso un tesoro. Tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata - scriveva Iacomino -. Sono confuso. Scusa scusa scusa. So pure che non dovrei scriverti o chiamarti. Spero di farcela a superare tutto questo, anche se è una cosa troppo grande per me. Non ho le spalle larghe, non le ho mai avute. Giuro che farò di tutto per non assillarti più, perché non è giusto. Ti lascio in pace Orny, poi magari domani parliamo. Mi aiuti a trovare una sistemazione per me?".

Secondo gli inquirenti, l'uomo in questi frangenti starebbe recitando: voleva che la compagna si fidasse di lui, ma aveva già in mente di ucciderla. Al maresciallo che ha raccolto la confessione (poi ribadita davanti al pm), Iacomino ha detto che da un anno lui e Ornella erano separati. L'uomo negli ultimi tempi viveva in Umbria. Il 12 marzo scorso in auto ha raggiunto Napoli, arrivando nell'appartamento della donna mentre Ornella e il bambino di 4 anni, figlio della coppia, dormivano. Poi ha ammazzato la donna con una dozzina di coltellate.

I medici che hanno fatto di tutto in ospedale per salvarla hanno parlato di "brutalità inaudita". Dopo la brutale violenza, Pinotto Iacomino a bordo della sua Mazda ha percorso più di trecento chilometri al volante prima di presentarsi dai carabinieri e confessare tutto. Ornella Pinto, ferita, ha chiamato la sorella chiedendo aiuto. Intorno alle 4.30 è stata la sorella a chiamare gli agenti di polizia e i soccorsi. Purtroppo non c'è stato nulla da fare. Ornella è morta all’ospedale Cardarelli di Napoli dopo quasi cinque ore dal suo arrivo al pronto soccorso.

L'accusa di omicidio con tre aggravanti

Gli inquirenti napoletani hanno aggiunto tre aggravanti alla contestazione di omicidio aggravato inizialmente diretta a Iacomino, ovvero quelle della premeditazione, della crudeltà e dell'aver agito nei confronti di una persona alla quale era legato da una relazione affettiva. Intanto il suo avvocato vuole ricorrere al riesame per ottenere i domiciliari.
 

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