Ospedale di Nola, è di nuovo allarme: "Mancano medici e infermieri"
"Carenze gravi", secondo la Federazione sindacati indipendenti che ha scritto a Regione ed Asl
NAPOLI - Ammalati sdraiati per terra nel Pronto soccorso perché mancano letti e barelle. Due mesi fa, per questo motivo, l'ospedale di Nola finì nell'occhio del ciclone. "Il problema non sono certo i medici della prima linea, ma è la mancata organizzazione: il problema sta nella capacità o incapacità di direttori generali e manager di organizzare presidi e servizi. E di monitorare quello che accade", affermò il ministro Beatrice Lorenzin.
Ma oggi è ancora emergenza all'ospedale di Nola: personale medico e paramedico sotto organico, mancanza di barelle e posti letto per un nosocomio che serve un bacino d'utenza notevole. La denuncia, come riporta NapoliToday, arriva dalla Federazione Sindacati Indipendenti: "Il presidio di Noia è di nuovo abbandonato e la situazione sta via via peggiorando giorno dopo giorno a causa della grave ed atavica carenza di personale". Il coordinatore aziendale Fsi, Raffaele Ambrosino, ha scritto alla Regione Campania all'Asl Napoli 3 Sud per chiedere "un incontro ad horas per discutere nel merito e trovare le soluzioni più urgenti".
La carenza di personale riguarda medici, infermieri e operatori Oss. "Allo stato attuale, mancano all'appello almeno cinque medici per organizzare una normale turnazione. La situazione è drammatica anche per infermieri e Oss sotto organico rispettivamente di otto e sette almeno".
