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Venerdì, 29 Marzo 2024
Sanità malata

Entra con una frattura, esce morto: l'ospedale dove i medici litigano

Vittima un politico locale ricoverato dopo una caduta. La soffiata di un dipendente ora accusa i colleghi di errori clamorosi e promozioni facili nella struttura che servirà le Olimpiadi di Milano2026. Indaga la Procura

Rodolfo Cantaluppi era andato a sciare. Non pensava che quella sarebbe stata l'ultima volta. Nessuno poteva infatti immaginare la rapidità del suo addio: caduta dallo ski-lift, frattura del femore, ricovero, operazione chirurgica, dolori fortissimi, altra operazione, complicazioni, nuova operazione. Morto. Lucia C. aveva un mal di pancia più doloroso del solito: visita al pronto soccorso, rimprovero, flebo, dimessa, notte a casa, febbre a 39, nuovo ricovero, diagnosi di appendicite, quindici ore di attesa, operazione, dolori per giorni, acqua nei polmoni, peritonite e sospetta pleurite, trasferimento d'urgenza. Salva. I due fatti di cronaca, raccontati dai giornali locali lo scorso autunno, sono legati da un unico luogo: Rodolfo e Lucia erano stati ricoverati a Sondalo, grosso distaccamento dell'ospedale di Sondrio, le due strutture sanitarie che assisteranno il pubblico e gli atleti in arrivo da tutto il mondo per le prossime Olimpiadi invernali di Milano2026 e le gare di Bormio e Livigno.

La talpa che sa tutto

Una voce interna, molto probabilmente un dipendente che vuole proteggersi con l'anonimato, sostiene ora che non sarebbero gli unici casi: gravi errori di diagnosi e di pratica operatoria, promozioni facili, continue liti tra alcuni dirigenti e i loro medici, lettere anonime, turni coperti da società esterne, fuga di specialisti rivelano una catena di presunte leggerezze nella gestione della sanità nella ricca Lombardia.

L'esposto, quattordici pagine dettagliate ma senza firma, è stato inviato al governatore Attilio Fontana, all'assessore al Welfare, Guido Bertolaso, al prefetto di Sondrio, agli ordini di medici e avvocati. E anche il procuratore Pietro Basilone ha ordinato una verifica. Tanto che, nella grande regione turistica che va dall'alto lago di Como alla Valtellina, la soffiata su cure e concorsi è l'argomento della settimana.

La vetrina a Milano che celebra l'assegnazione delle Olimpiadi (foto LaPresse)

Today.it ha potuto leggere le quattordici pagine. Ovviamente l'esposto non parla della grande maggioranza di medici, infermieri e operatori sociosanitari che, con grande impegno e una quantità mostruosa di ore di lavoro straordinario non pagate, anche a Sondrio e Sondalo garantiscono l'assistenza sanitaria per tutti. Ma a parte le numerose vicende raccontate con nomi e cognomi dei protagonisti, il misterioso testimone dà risposta a una serie di episodi pubblici finora incomprensibili. Cominciamo da questi.

Le accuse al concorso

Cinque anni fa un promettente primario, che aveva vinto il concorso, si dimette all'improvviso. Al punto di dover risarcire l'azienda sanitaria per il mancato preavviso. Più o meno nelle stesse settimane viene rimossa una collega, anche lei dirigente medico, ma in un'altra disciplina. Una lettera anonima aveva indotto la direzione a tutelarsi. I due primari – ricostruisce oggi la fonte – avevano ricevuto l'incarico senza possedere i titoli di anzianità previsti per partecipare alla selezione. Un dettaglio sfuggito a due commissioni di concorso e a tutta la filiera di controllo, fino ai massimi dirigenti della Regione Lombardia. "I due medici non hanno presentato una falsa documentazione – chiarisce il testimone – semplicemente non avevano titoli sufficienti per poter essere ammessi all'esame... Ma sono stati contattati direttamente da […] e non si posero problemi in merito". Fino alle loro dimissioni.

L'ingresso dell'ospedale di Sondalo (Fabrizio Gatti:Today.it)

C'è poi il capitolo dedicato al presunto mobbing e al clima litigioso dovuto, secondo l'esposto, al comportamento di un ristretto numero di protégé, qualche dirigente e i loro pupilli. Un chirurgo si sarebbe addirittura licenziato per questo: "Umiliato e senza via d'uscita si è dimesso per andare a fare il medico di base – sostiene l'informatore – costretto così a buttare nel cesso una promettente carriera e tantissimi anni di sacrificio. Ma anche la collettività, in questo grave momento di assenza di medici, ha perduto un super specialista bravissimo con grandi doti, che possedeva ben due specialità", aggiunge la lunga lettera indicando le discipline in questione. Stessa sorte per una cardiologa.

La fuga dei medici

L'emorragia dai due ospedali non si ferma qui. Come riporta SondrioToday, con dati del 2022, in tre anni questa importante azienda che garantisce l'assistenza sanitaria ai comuni settentrionali della Lombardia ha perso 127 professionisti, da 443 a 316, quasi il trenta per cento in meno. Il personale medico in servizio ha così accumulato oltre 256mila ore lavorate e non pagate: più di ottocento a testa, l'equivalente di cinque mesi. E già a dicembre 2021 aveva accantonato 15.522 giorni di ferie non godute: 49 giorni per dipendente.

La fuga dei medici dagli ospedali della Valtellina

La tabella sopra illustra la fuga dei medici dai principali reparti, secondo i dati raccolti dalle organizzazioni sindacali. Un esempio della crisi di personale che riguarda tutta Italia.

Il dottore è in subappalto

Non trovando dottori, alcuni servizi di guardia durante la notte e nei fine settimana sono stati appaltati a società private che, non essendo sottoposte alla gerarchia regionale, i medici evidentemente riescono a trovarli, pur con qualche difficoltà. Così i pronto soccorso di Sondalo e Chiavenna, ortopedia, cardiologia, pediatria, ginecologia e altri reparti vengono periodicamente affidati a specialisti esterni. Ma il periodo di ferie estive alle porte renderà presto ancor più difficili le coperture.

L'ospedale di Sondalo è stato completato nel 1939 (Fabrizio Gatti/Today.it)-2

L'ultimo ad andarsene, a inizio primavera, è ancora un chirurgo, passato a lavorare in un ospedale privato della provincia di Como. Avanti di questo passo, il distaccamento di Sondalo è sempre più esposto al rischio di chiusura. L'ampia struttura a padiglioni, completata nel 1939 per farne il più grande sanatorio europeo per la cura della tubercolosi, è intitolata al medico valtellinese Eugenio Morelli. E si rivolge a una quantità di paesi a rischio spopolamento. Per impedire la soppressione dell'ospedale, è stato fondato il "Movimento rinascita Morelli autonomo". Gli abitanti dell'alta valle lo considerano indispensabile. Sondrio è infatti a quasi cinquanta chilometri, un'ora di strada statale, sempre che non si incontrino intoppi con le colonne di camion.

L'elenco dei presunti errori

L'elenco dei presunti errori sanitari descritto dal misterioso testimone, con gravi conseguenze per i pazienti, dovrà essere confermato dalle indagini della magistratura. In Medicina infatti nulla è scontato: anche quella che sembra una banale frattura potrebbe non essere così banale. Per questo non ci addentriamo nei nuovi casi segnalati. Ma già nel 2021 Ezio Trabucchi, avvocato e presidente del movimento che difende l'ospedale, lanciava l'allarme per la presunta pericolosità delle condizioni di lavoro.

Il pronto soccorso dato in subappalto (Fabrizio Gatti/Today.it)-2

"Stiamo ricevendo una serie di segnalazioni e sollecitazioni – dice Trabucchi a SondrioToday – da parte di pazienti dell'ospedale Morelli, ma anche di operatori sanitari e medici, che si riferiscono alla situazione drammatica del pronto soccorso. I medici e non solo i medici, ma anche i pazienti, parlano di gente, prendo a prestito le loro parole, che non sa fare il suo lavoro... La situazione è desolante e rischiosa".

La morte di Rodolfo Cantaluppi

Il giorno in cui Lucia C., 75 anni, non ne può più per i dolori all'addome, di fronte all'eventualità di un secondo intervento chirurgico, la figlia ottiene il trasferimento da Sondalo al San Raffaele di Milano. Lì la madre resta ricoverata un mese e viene curata, secondo la famiglia, con antibiotici adeguati. Altri pazienti, sostiene la fonte nel suo esposto, sarebbero stati operati più volte per un'unica patologia: possibile che l'ospedale "non si sia accorto che si operavano e ricoveravano molte volte le stesse persone?".

Il trasferimento di un paziente in elicottero (Fabrizio Gatti/Today.it)-2

Non è detto che tutti i fatti narrati costituiscano necessariamente ipotesi di reato. Ma anche se il testimone non ne parla, le indagini in corso potrebbero dare una spiegazione all'improvvisa morte di Rodolfo Cantaluppi. Leader politico in provincia di Lecco, era anche consigliere comunale di una lista civica a Colle Brianza, il suo paese. Cantaluppi, 75 anni portati molto bene, aveva una salute di ferro, giurano gli amici, che gli permetteva di praticare ancora tanti sport. Almeno fino al 13 ottobre 2022, quando si rompe il femore sciando allo Stelvio e viene ricoverato a Sondalo. Morirà il 16 novembre, dopo tre operazioni e molte domande rimaste senza risposta. La famiglia ha presentato una denuncia ai carabinieri. "Il dolore è troppo forte, non riesco a parlarne", si scusa la moglie, Maria Bossalino, dalla bella casa che si affaccia sulle colline brianzole.

Turni massacranti, dottoressa salva tre pazienti e muore - di Fabrizio Gatti

L'assessore Bertolaso e l'azienda sanitaria non hanno replicato alla nostra richiesta di un commento. L'anonimato della lunga lettera sicuramente non aiuta le verifiche della magistratura. Ma che il dipendente-whistleblower abbia deciso di non firmarsi non stupisce l'avvocato Domenico Tambasco, legale di molti dipendenti pubblici che hanno denunciato la loro azienda. "Il panorama italiano in materia di whistleblowing segna un'anomalia: se da un lato la legislazione è una delle più avanzate a livello europeo – spiega Tambasco – al contrario le difficoltà più grandi si incontrano a livello di applicazione concreta delle tutele riconosciute dalla legge. Infatti, nonostante numerosi whistleblower abbiano in questi ultimi anni richiesto l'attivazione del meccanismo di protezione, a oggi a livello giurisdizionale non esiste nessun precedente applicativo. Salvo due pronunce del giudice, che hanno però negato la tutela".

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