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Giovedì, 18 Aprile 2024
Mondiali di calcio

Trenta città in marcia contro il turismo sessuale minorile

Gli italiani sono ai primi posti come clienti di minori fatti prostituire in paesi come Brasile, Repubblica Dominicana e Kenya. Al via la campagna "Un altro viaggio è possibile" in vista dei mondiali di calcio in Sudamerica

Sono già trenta le città italiane, e i gruppi di cicloamatori, che domenica 9 giugno si metteranno in bici per dire no al turismo sessuale a danno di minori. Ecpat Italia e Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) lanciano la campagna "Un altro viaggio è possibile", realizzata in previsione dei Mondiali di calcio in Brasile.

L'obiettivo dell'iniziativa è "sensibilizzare l'opinione pubblica, le istituzioni e la società civile sul dramma dello sfruttamento sessuale dei bambini in vista del grande evento sportivo, che si terrà nell'estate del 2014".

Gli italiani, infatti, sono ai primi posti come clienti di minori fatti prostituire in Paesi come Brasile, Repubblica Dominicana, Kenya. Questo aspetto, unito al gran numero di minori sfruttati nel mercato del sesso in Brasile - circa 500 mila - e l'impatto che i grandi eventi possono avere sull'aumento dello sfruttamento, hanno spinto Ecpat e Fiab a "mettersi in marcia" per chiedere che i mondiali siano a "impatto zero sui bambini".

"Partire in largo anticipo significa poter informare al meglio i possibili turisti in partenza; farlo in un periodo così favorevole in cui si parla di viaggi, può permettere a questo messaggio di arrivare ancora più lontano.

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