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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Macerata

Pamela Mastropietro, svolta dall'autopsia: "Pugnalata da viva"

Era ancora viva quando avrebbe subito atti violenti, uno o più fendenti al torace e alla testa. Sarebbe questa l'ipotesi più probabile emersa dalla seconda autopsia eseguita sui resti del corpo della diciottenne romana, secondo quanto scrivono oggi alcuni quotidiani

Pamela Mastropietro era ancora viva quando avrebbe subito atti violenti, uno o più fendenti al torace e alla testa. Sarebbe questa l'ipotesi più probabile emersa dalla seconda autopsia eseguita sui resti del corpo della diciottenne romana, secondo quanto scrivono oggi alcuni quotidiani come Repubblica e il Tempo.

Per le indagini è una prima importante svolta. Sono emrsi infatti "segni di violenza applicata in condizioni di vitalità", secondo il professor Mariano Cingolani, il medico legale che ha svolto la nuova autopsia su incarico della Procura.

Vacilla così l'ipotesi che Pamela Mastropietro sia morta per overdose. Nell'abitazione di Innocent Oseghale sarebbe stata identificata l'arma, un coltello, con cui sarebbero state inferte le ferite. Ma non vi sono conferme.

L'unico dato certo, finora, è che il corpo "è stato sezionato in modo apparentemente scientifico". "Se per assurdo avesse dovuto fare quest'operazione un medico legale, in un laboratorio e con tutti gli strumenti del caso a sua disposizione, ci sarebbero volute almeno otto ore" dice Cingolani.
 

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