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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Lo strano incidente in cui è morta Paola inseguita dal fratello

La procura indaga su una presunta "lezione" che il 25enne avrebbe voluto dare alla sorella colpevole di essersi fidanzata con un trans

Paola è morta nella notte tra giovedì e venerdì in un incidente stradale avvenuto in via degli Etruschi ad Acerra. Un incidente strano su cui gli inquirenti fin da subito hanno capito che qualcosa non tornasse: Paola Maria Gaglione si trovava infatti a bordo di uno scooter, insieme Ciro Migliore, il fidanzato trans, quando il mezzo sarebbe finito fuori strada catapultando la giovane contro un tubo usato per irrigare i campi: nello scontro Paola avrebbe riportando gravissime ferite alla gola.  

La procura di Napoli ha posto la propria attenzione su un veicolo che potrebbe aver urtato lo scooter delle due ragazze e i Carabinieri avrebbero fermato il fratello della vittima Michele Antonio Gaglione per degli accertamenti.

Secondo le ultime ricostruzioni Paola e Ciro erano in "fuga" da Caivano ad Acerra - dove risiedeva il fidanzato della vittima - inseguite dal fratello di Paola. Il 25enne ha ribadito di aver mantenuto una distanza di sicurezza dallo scooter della sorella ma il pubblico ministero vuole vederci chiaro e ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.

La "lezione" alla sorella fidanzata con un trans

Secondo quanto riporta il Mattino l'incidente sarebbe infatti tutt'altro che casuale poiché il fratello della vittima avrebbe voluto dare una lezione a Paola per quella che era più di una amicizia, ma una storia d’amore mai nascosta ma nemmeno sbandierata, con quella che all'anagrafe è ancora la 22enne Cira Migliore ma per tutti è "Ciro", un uomo trans.

paola maria gaglione morta a caivano-2

"Ho fatto una stronzata. Non volevo uccidere nessuno, ma dare una lezione a mia sorella e soprattutto a quella là (la compagna ndr) che ha 'infettato' mia sorella che è stata sempre 'normale'" avrebbe detto Antonio Gaglione ai carabinieri della caserma di Acerra.

Ora il giovane si troverebbe a rispondere di violenza privata aggravata da omofobia. Nella zona del Parco Verde di Caivano è stata sospesa la campagna elettorale dai tre candidati sindaci Antonio Angelino, Enzo Falco e Salvatore Ponticelli, che riprenderà solo nei prossimi giorni, in segno di rispetto verso una vicenda che ha sconvolto la cittadina alle porte di Napoli. 

Gay Center: "Cambiare la legge contro l'omofobia"

"Serve una legge seria contro l'omotransfobia, che prevenga situazioni di questi tipo e che senza dubbi condanni le dichiarazioni che vedono l'omosessualità come una malattia o qualcosa di inferiore" spiega Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. che denuncia come l'emendamento "Salva Opinioni Omofobe", voluto da Costa (ex FI) ed approvato dalla maggioranza, renderebbe queste espressioni lecite. "Espressioni e pregiudizi per i quali Paola è stata uccisa. Questo emendamento va cambiato e vanno resi certi i supporti per i centri di protezione, da noi richiesto e previsti dalla legge contro l'omotransfobia, che potevano garantire una protezione e la libertà a Paola ed alla compagna, che ora la commissione bilancio sembra che li voglia ulteriormente limitare."

"Chiediamo giustizia per Paola, il colpevole non è solo il fratello, ma anche gli altri familiari che la hanno maltrattata ed hanno consentito quanto accaduto senza proteggerla e senza denunciare"

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