LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Si farà accompagnare dai pescatori in barca al porto. Al largo, lancerà in mare una corona di fiori, in ricordo di quanti hanno perso la vita nelle traversate della speranza, e saluterà al passaggio con la barca un gruppo di immigrati in attesa al molo.

I flash che immortaleranno Papa Francesco in visita a Lampedusa, lunedì prossimo, entreranno nella storia. Nei fatti, nelle parole e nei gesti, semplici ed essenziali come sempre, la scelta di Bergoglio ha già tutti i crismi di una piccola rivoluzione. Il Pontefice non vuole la presenza di altre autorità, né politiche né religiose. Solo, con gli ultimi, per mandare un messaggio al mondo da quella che viene considerata una frontiera sperduta, e non la porta dell'Europa.

"Il Papa va lì a piangere i morti", ha detto il segretario di Bergoglio, don Alfred Xuereb, dopo la visita di oggi in Vaticano del premier Enrico Letta. I due hanno parlato delle "principali prove che l'Italia e l'Europa stanno sostenendo, soprattutto riguardo all'occupazione giovanile", informa una nota della stampa vaticana. E l'immigrazione, soprattutto oggi con la ripresa degli sbarchi sulle coste italiane, è e dev'essere una "prova". Una missione per la Chiesa, per dimostrare la vicinanza alle persone, agli immigrati e ai problemi più pressanti, e un invito alla politica a non attardarsi in atti esteriori, ma piuttosto a dare risposte concrete.

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A NORD SI SPRECA, A SUD SI MUORE - "La sua presenza è un segno per dimostrare che mentre a Nord ci sono i ricchi che sprecano, dall'altra parte c'è un Sud che lascia tutto per tentare la fortuna e spesso trova la morte", ha ribadito il segretario particolare di Papa Francesco. Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, sottolinea che "la visita del Papa a Lampedusa è un fatto importante. Che vuole essere una risposta di vicinanza agli immigrati, non solo dell'isola ma di ogni parte, di cui deve essere favorita l'integrazione. Soprattutto questa visita, anche per le modalità in cui avverrà, impone a tutti una revisione a ogni livello per dare risposte autentiche alle domande di oggi". "Già nell'ultimo incontro con i vescovi siciliani - aggiunge il cardinale - ci aveva confidato che qualcosa si stava muovendo nel suo cuore in direzione di Lampedusa. Adesso arriva questo evento lieto che tocca tutti".

"CONTANO SOLO I SOLDI E LE BANCHE, NON I MORTI DI FAME"

"Lampedusa fa cammino nel mio cuore", ha confidato Bergoglio all'arcivescovo di Palermo. "E spero che dopo questa visita la gente vada più incontro alle esigenze degli immigrati", dice Romeo. E' proprio questo l'obiettivo del Santo Padre. "Mobilitatevi su questo problema", sembra voler dire il Pontefice venuto dal Sud del mondo.

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LE TAPPE DELLA VISITA - Il Papa uscirà da Santa Marta in auto intorno alle 7.20. Alle 8, informa il bollettino della sala stampa della Santa Sede, la partenza in aereo da Ciampino. L'atterraggio a Lampedusa è previsto per le 9.15. In auto, il Papa arriverà a Cala Pisana dove si imbarcherà per raggiungere via mare il porto di Lampedusa. Il Papa sarà accompagnato in barca dai pescatori. Alle 9.30 arriverà al porto a Punta Favarolo. Quindi alle 10 la celebrazione della messa nel campo sportivo 'Arena'. La partenza da Lampedusa del Papa è prevista alle 12.45. Atterraggio a Ciampino alle 13.45 e rientro in Vaticano.