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Venerdì, 29 Marzo 2024
VATICANO

La svolta di Francesco sui preti pedofili: "Proteggere i bambini"

Il Pontefice ha costituito una specifica commissione "per la protezione dei bambini vittime di abusi" dopo lo scandalo dei preti pedofili: avrà ruolo di consiglio, prevenzione e indagine

ROMA - Affrontare gli scandali che negli ultimi anni hanno minato la fiducia dei fedeli nella Chiesa di Roma è uno dei "chiodi fissi" di Papa Francesco. E se nel giugno scorso Bergoglio aveva deciso di istituire una Commissione Pontificia per "una migliore armonizzazione dello Ior con la missione della Chiesa", ora tocca alla lotta ai pedofili, un'altra delle grane che hanno scosso il pontificato del suo predecessore Benedetto XVI.

Il nuovo passo della Santa Sede nella lotta alla pedofilia è deciso e intransigente: Francesco ha accolto, infatti, una proposta del consiglio degli otto cardinali e istituirà una commissione specifica "per la protezione dei bambini", composta da esperti internazionali.

L'annuncio è stato dato stamattina in sala stampa vaticana dal cardinale Sean O’Malley, arcivescovo di Boston. E' significativo, peraltro, che a dare la comunicazione sia stato proprio il porporato americano la cui diocesi è stata tra quelle più colpite dallo scandalo della pedofilia del clero. "Continuando con decisione nella linea di Benedetto XVI e accogliendo una proposta del consiglio dei cardinali - ha detto O’Malley - Francesco ha deciso di costituire una specifica commissione per la protezione dei bambini, con la finalità di consigliare il Papa e la Santa Sede e per la cura pastorale delle vittime di abusi".

LE FINALITA' - La commissione, che sarà istituita con un apposito documento, "dovrà studiare i programmi esistenti per il contrasto del fenomeno - ha spiegato il porporato statunitense - fare suggerimenti per nuove iniziative, dare linee guida per la protezione dei bambini, studiare i protocolli e i corsi di formazione per chi si occupa dei bambini, assicurare assistenza psicologica, collaborare con le autorità civili, aiutare le vittime e le famiglie delle vittime, studiare il recupero dei preti che si sono resi colpevoli". "Tutti noi cardinali eravamo entusiasti della proposta - ha aggiunto O’Malley - e siamo stati molto contenti per la risposta del Papa. Fino ad oggi è stata messa molta enfasi nei processi giuridici, molta meno nella prassi pastorale. La Santa Sede ha chiesto a conferenze episcopali di formulare le loro proposte, adesso è importante per la Santa Sede stessa avere in piano e lavorare per dare una risposta pastorale al problema".

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