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Venerdì, 19 Aprile 2024
Natale 2015

Messa di Natale, il papa: "No all'indifferenza, serve giustizia"

Nella messa di Natale del Giubileo della misericordia, papa Bergoglio ha invitato i fedeli ad avere un stile di vita "colmo di pietà, empatia e compassione", senza dimenticare l'impegno per la sobrietà

CITTA' DEL VATICANO - "Dentro una cultura dell'indifferenza, che finisce non di rado per essere spietata, il nostro stile di vita sia invece colmo di pietà, di empatia, di compassione, di misericordia, attinte ogni giorno dal pozzo della preghiera". Sono queste le parole che papa Francesco ha rivolto ai fedeli nell'omelia della messa della notte di Natale nell'anno del Giubileo della misericordia, celebrata nella basilica di San Pietro.

"In un mondo che troppe volte è duro con il peccatore e molle con il peccato - ha detto il pontefice - c'è bisogno di coltivare un forte senso della giustizia, del ricercare e mettere in pratica la volontà di Dio". Papa Francesco ha poi invitato a lasciarsi alle spalle la "cultura dell'indifferenza" a favore di una vita improntata alla pietà e alla misericordia. Pur se circondati da un mondo "ebbro" di lussi, consumi e narcisismi, prioprio l'arrivo di Gesù nel Natale richiama a "comportamenti sobri", a saper "vivere l'essenziale". 

Con la nascita del Figlio di Dio "tutto cambia", ha osservato Bergoglio. "Questo Bambino - ha spiegato - ci insegna che cosa è veramente essenziale nella nostra vita. Nasce nella povertà del mondo, perché per Lui e la sua famiglia non c'è posto in albergo. Trova riparo e sostegno in una stalla ed è deposto in una mangiatoia per animali". Eppure "da questo nulla emerge la luce della gloria di Dio".

A conclusione della messa, papa Francesco ha portato l'immagine del Bambino Gesù in processione lungo la navata centrale di San Pietro, per poi deporla nel presepe allestito nella Cappella della Presentazione nella basilica vaticana. Bergoglio è stato affiancato nella processione da un gruppo di bambini di varie nazionalità. Dopo aver collocato la statuina nel presepe, papa Francesco è rimasto in preghiera per alcuni istanti, mentre nella basilica risuonavano le note del canto tradizionale "Tu scendi dalle stelle".

Tra i concelebranti della messa c'erano anche il segretario di Stato Pietro Parolin e il predecessore Tarcisio Bertone, coinvolto nello scandalo Vatileaks. Nelle prime file avevano preso posto 100 ambasciatori di paesi che hanno rapporti diplomatici con la Santa Sede.

Papa Francesco in Terrasanta

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