Dopo 167 anni per un Papa San Gennaro scioglie il sangue

Tutti lo speravano. E il miracolo è avvenuto, seppur a metà. Con Papa Francesco nella Cattedrale, il sangue del Santo Patrono di Napoli, uno dei più venerati al mondo, si è sciolto, ma in parte. L'annuncio del Cardinale Sepe questo pomeriggio in un Duomo affollatissimo non ha sconvolto più di tanto i sacerdoti, le suore e i diaconi accorsi a vedere e sentire le parole di Jorge Bergoglio, quel Papa del Sud, argentino, che ha subito suscitato nei partenopei affetto e simpatia. Anche se in molti in Duomo, prima dell'annuncio ufficiale di Sepe, continuavano a dire che il sangue si era già sciolto. Non è dato sapere esattamente quando.

Papa Francesco è il secondo Papa della storia che può vantare di essere stato spettatore in diretta del prodigio dello scioglimento del sangue di San Gennaro. Prima di lui, nel 1848, quindi 167 anni fa, a verificare la potenza del miracolo è stato Pio IX. L'Italia come nazione non esisteva ancora, c'erano lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie. E i regni del nord Italia erano scossi dai moti. Il Pontefice era in fuga da Roma dove stavano arrivando i seguaci di Mazzini. Chiese e ottenne aiuto ai cattolicissimi Borbone.

Ferdinando II gli inviò un piroscafo che lo prelevò a Formia e poi lo condusse nella Reggia di Portici. In segno di ringraziamento e devozione Pio IX volle recarsi a venerare le reliquie del santo Patrono e il sangue si sciolse. In segno di ringraziamento per San Gennaro, Pio IX donò alla Cappella del Tesoro del Patrono di Napoli un calice in oro zecchino, uno dei doni più preziosi che il tesoro di San Gennaro, il più ricco al mondo, possa tuttora vantare.

Da allora il miracolo della liquefazione del sangue non è mai più avvenuta alla presenza di un Pontefice. Non è accaduto in occasione della visita di Giovanni Paolo II, il 21 ottobre 1979. Non è accaduto, più recentemente, alla presenza di Benedetto XVI, il 21 ottobre del 2007. A metà tra storia e aneddotica, che intorno alla figura di San Gennaro hanno dato vita a tantissimi racconti non accreditati, un presunto miracolo potrebbe essere avvenuto nel 1799.

Nel periodo della Repubblica partenopea, filo illuminista e avversaria della famiglia reale Borbone, arrivarono a Napoli i francesi che avevano aiutato gli intellettuali a cacciare il Re. Fra i militari che guidarono le truppe d'oltralpe uno dei comandanti era il generale Championnet che, si racconta senza testimonianze certe, per ingraziarsi il popolo andò a rendere omaggio al Santo che avrebbe fatto sciogliere il sangue. Una chiave interpretativa dell'epoca suggerì che con l'avvenimento del miracolo il santo si fosse sottomesso ai francesi.