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Venerdì, 19 Aprile 2024
VATICANO

Bergoglio "taglia" ancora: niente gratifica ai dipendenti del Vaticano per la sua elezione

Con l'elezione di Benedetto XVI il personale vaticano aveva intascato 500 euro ciascuno che si aggiunsero ai mille euro per la morte di Giovanni Paolo II. E' l'ennesimo cambiamento negli usi del governo della Chiesa

Ancora un segnale di sobrietà e cambiamento. A lanciarlo, come ormai abitudine, è Papa Francesco. "Vittime", stavolta, sono i dipendenti del Vaticano.

Rompendo con la tradizione, infatti, il nuovo Pontefice ha deciso di non attribuire ai circa 4mila lavoratori della Santa Sede la gratifica abitualmente concessa per l'elezione del nuovo Papa. Lo riferisce l'agenzia francofona I.Media.

Per il personale vaticano, tra l'altro, si tratta di una doppia perdita poichè già non aveva usufruito, al momento della sede vacante seguita alla rinuncia di Benedetto XVI, della gratifica che viene normalmente assegnata in caso di morte del Pontefice. Gli importi non sono di poco conto. Nel 2005, ad esempio, i dipendenti avevano ricevuto 1.500 euro ciascuno: una prima gratifica di mille euro per la morte di Giovanni Paolo II, e una seconda di 500 euro per l'elezione di Benedetto XVI.

Per il Vaticano, però, ora sono altri tempi, sia per la crisi che minaccia i bilanci, e che quindi richiede risparmi e tagli di spese, sia per i proclami di Papa Francesco in favore di "una Chiesa povera e per i poveri". Il Pontefice avrebbe infatti deciso di destinare a opere di carità parte della somma prevista per i dipendenti.

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