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Venerdì, 29 Marzo 2024
Trasporti

"Bloccati per ore sotto al sole senza aria condizionata". Passeggeri contro Trenitalia

Tre viaggi, un Milano-Lecce, un Roma-Genova e un Venezia-Milano, hanno costretto i passeggeri a condizioni di viaggio "insopportabili". Impianti di climatizzazione guasti, locomotori in panne in aperta campagna e ritardi fino a tre ore. Da qui, l'idea di una denuncia collettiva

Aria condizionata rotta. Finestrini bloccati. Treni con ritardi di anche tre ore. Queste sono state la giornata di domenica 1 e giovedì 5 luglio per chi ha viaggiato a bordo di tre convogli "Freccia Bianca" di Trenitalia che hanno avuto guasti all'impianto di climatizzazione che "hanno reso insopportabili le condizioni di viaggio dei passeggeri".

La denuncia di Altroconsumo vuole essere non solo un atto d'accusa contro le Ferrovie italiane, ma un aiuto a quei passeggeri che vogliono presentare ricorso per le condizioni di viaggio che, in alcune interviste, che ha viaggiato sui convogli Freccia Bianca non ha esitato a definire "disumane". Tanto che a causa di malori per il gran caldo, alcuni viaggiatori hanno avuto bisogno anche di cure mediche.

 I DUE VIAGGI DI DOMENICA 1 LUGLIO - Il primo caso è quello di un Freccia Bianca, numero 9818, partito da Lecce alle 8.15 di mattina e diretto a Milano. All'altezza di Bologna si è bloccato l'impianto di climatizzazione. Quindi, senza aria condizionata, il treno si è fermato per oltre un'ora nelle campagne tra Lodi e Milano, arrivando in stazione solo dopo le 19. "Con più di un'ora e mezza di ritardo". 

Secondo caso. Freccia Bianca partito da Roma e diretto a Genova. Lasciata la Capitale, il convoglio è rimasto fermo e senza aria condizionata in aperta campagna per oltre un'ora. Quindi i passeggeri sono stati fatti scendere e spostati su un altro mezzo.

Disagi sui treni Freccia Bianca, le foto

IL VENEZIA-MILANO DEL 5 LUGLIO - Giovedì 5 luglio, invece, il Freccia Bianca 9702 partito da Venezia alla volta di Milano, nei pressi di Brescia, è rimasto fermo tre ore per un guasto al locomotore. "Ovviamente con l'impianto di climatizzazione" denunciano da Altroconsumo "che funzionava a tratti". Arrivato a Brescia con 160 minuti di ritardo, i passeggeri diretti a Milano sono stati trasferiti su un altro convoglio per arrivare a Milano con ritardo superiori alle tre ore e mezza. 

COSA FARE PER ESSERE RISARCITI - "Altroconsumo" si legge nell'articolo-denuncia "chiede a Trenitalia risarcimenti immediati e adeguati a favore dei passeggeri dei tre convogli". Quanto al risarcimento, dall'associazione dei consumatori chiedono "che non sia limitato ai (miseri) indennizzi previsti dalle condizioni generali di Trenitalia: l'azienda dovrà ricompensare i passeggeri per i gravi disagi subiti a causa dell'incapacità di Trenitalia di gestire con efficienza la situazione di emergenza che si è creata a causa dei guasti ai propri convogli". A tal fine, Altroconsumo ha previsto un indirizzo in cui raccogliere le varie testimonianza dei passeggeri e riunirle tutte in una denuncia contro Trenitalia.

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