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Martedì, 16 Aprile 2024
Brescia

Incidente sul Garda, libero uno dei tedeschi condannati

Il padre della vittima: "Non riesco a perdonare"

Patrick Kassen, il turista tedesco che un anno fa su un motoscafo travolse il gozzo fermo nelle acque del lago di Garda causando la morte di Alberto Garzarella (37 anni) e Greta Nedrotti (24 anni), è libero dopo 13 mesi ai domiciliari. Dopo un breve periodo in carcere, finì ai domiciliari a Modena con il divieto di lasciare l'Italia. Patrick Kassen e l’amico Christian Teismann, che quella sera era con lui sul motoscafo, sono stati condannati in primo grado a quattro anni e sei mesi per omicidio colposo, mentre il giudice li ha assolti dalle accuse di naufragio e di omissione di soccorso.

Incidente sul Garda, arrestato il tedesco alla guida del motoscafo che ha travolto Greta e Umberto

La sentenza

Per il giudice di primo grado "Kassen, in stato di ebbrezza ed affaticato dalla giornata, ha navigato ad una velocità pari al quadruplo di quella consentita dalla legge regionale, limite di velocità che peraltro neppure conosceva, ed inoltre, senza svolgere adeguato servizio di vedetta, ha impattato sul gozzo delle persone offese. Mentre Teismann, dal canto suo, consapevole dello stato di ebrezza e di stanchezza del coimputato, anch'egli ignorando i limiti di velocità lacustri, ha affidato la conduzione del Riva all'amico e poi si è addormentato o comunque si è assopito e quindi non ha vigilato nel corso della navigazione", si legge nelle motivazioni della sentenza.

Padre della vittima: "Non riesco a perdonare"

"Non mi cambia nulla sapere se ai domiciliari o libero. Davanti alla morte di un figlio non c'è condanna che tenga. Non riesco comunque a perdonare. Io sono morto dentro!" ha commentato Enzo Garzarella, il padre di Umberto. "Mi ha sempre dato fastidio il loro atteggiamento perché secondo me non hanno mai detto la verità su come sono andate realmente le cose. Mio figlio comunque non tornerà mai più indietro".

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