rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Surreale / Torino

"Signora, lei è morta da quasi due mesi": l'Inps le blocca la pensione

Alla base del disguido ci sarebbe un'omonimia e una comunicazione errata all'ente

"Signora, lei è morta da quasi due mesi". Ma è viva e vegeta. Una 70enne italiana di Balangero (Torino), ex insegnante in pensione dal 2004, è stata protagonista, suo malgrado, di un calvario burocratico con l'Inps che a partire dallo scorso mese di luglio 2022 le ha improvvisamente sospeso l'erogazione della pensione. Motivo ufficiale: è morta. O meglio, è morta per l'ente di previdenza, visto che lei è viva.

Una vera e propria odissea, abbastanza surreale. La donna ha dovuto dimostrare di essere viva realmente, visto che per l'Inps era passata a miglior vita lo scorso 15 giugno, poco meno di due mesi fa. E così sono partiti appuntamenti, ricerca di documenti, commissioni, telefonate: dopo diverse settimane, la signora non è ancora riuscita a riavere la sua pensione.

Cosa è successo? Come è stato possibile questo disguido? In realtà a essere deceduta è un'omonima della signora, residente però in una località vicina. Secondo l'Inps la comunicazione errata è stata fatta dall'Asl To4, che avrebbe trasmesso i dati della persona sbagliata, facendo risultare defunta l'ex insegnante 70enne. Quando dimostrerà di non essere morta, la donna avrà finalmente diritto alle mensilità arretrate.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Signora, lei è morta da quasi due mesi": l'Inps le blocca la pensione

Today è in caricamento