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Giovedì, 18 Aprile 2024
Il caso / Imperia

Incassa per 21 anni la pensione della madre morta: truffa da 100mila euro

Il caso di un 65enne francese che ha continuato ad intascare l'assegno destinato alla donna, deceduta nel 1998: è accusato di truffa aggravata ai danni dell'Inps

Ha continuato a percepire la pensione dell'Inps della madre nonostante la donna fosse morta da circa 21 anni. Una "dimenticanza" che ha portato un uomo di origini francesi, M.P, al gup di Imperia, Massimiliano Botti, con l'accusa di truffa aggravata ai danni dell'Inps, l'Istituto nazionale di previdenza sociale. Secondo quanto scoperto dalla Procura, l'uomo avrebbe percepito dal 1998, anno del decesso della madre, fino al 2019, la prestazione economica destinata alla defunta donna, arrivando ad accumulare la somma di 100mila euro. La donna, anche lei francese, aveva vissuto e lavorato per diversi anni a Ventimiglia, in provincia di Imperia, maturando la pensione trattenuta poi indebitamente per oltre un ventennio dal figlio.

Stando alla ricostruzione delle forze dell'ordine, l'uomo si sarebbe recato ogni mese presso l'ufficio postale esibendo un falso certificato della madre in cui infatti non era riportata l'attestazione della morte e allo sportello avrebbe presentato per anni una falsa delega in cui appunto veniva autorizzato a prelevare la somma. Un piano ordito per continuare ad intascare la pensione della donna, ormai scomparsa. In apertura di udienza preliminare il gup Botti, ha però rilevato l'omessa notifica nei confronti dell'imputato anche dell'avviso conclusione indagini. Il gup di Imperia ha quindi ritrasmesso gli atti al pm affinché effettui tutti gli adempimenti di legge finalizzati a fissare la data di una nuova udienza.

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