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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Italia

Pensioni, Cgil in piazza; Camusso attacca il Governo: "In Manovra marchette elettorali"

In piazza per bloccare l'aumento dell'età pensionabile: cinque le manifestazioni organizzate dalla Cgil a Torino, Bari, Palermo, Cagliari e Roma. Durissimo l'invettiva del segretario generale Susanna Camusso che accusa il governo Gentiloni

Per cambiare il sistema previdenziale, per sostenere sviluppo e occupazione, per garantire futuro ai giovani". Questi i motivi al centro della mobilitazione nazionale della Cgil di oggi proclamata dopo l'esito del confronto con il governo sul tema della previdenza, considerato "insufficiente".

Sono cinque le manifestazioni organizzate dalla confederazione con lo slogan "Pensioni, i conti non tornano!". A Roma l`appuntamento è per le ore 9 in piazza della Repubblica, da dove partirà il corteo fino a piazza del Popolo. A Torino il concentramento è previsto alle ore9.30 a Porta Susa e si arriverà in piazza San Carlo. A Bari si sfilerà da piazza Massari, ore 9.30, a piazza Prefettura. A Palermo da piazza Croci a piazza G.Verdi alle ore 8.30 e a Cagliari da viale Regina Elena (giardini pubblici) a piazza Garibaldi, a partire dalle 9.30.

A concludere tutte le iniziative il segretario generale della Cgil Susanna Camusso

"Le scelte fatte con la legge di bilancio sono una grande occasione persa, nel Paese dentro la crisi abbiamo assistito a una deriva ma non sembra essere questa una preoccupazione, un assillo quotidiano". Camusso lamenta come nella manovra "manca l'intero capitolo salute" e ha messo in guardia dai rischi che le risorse per il rinnovo dei contratti pubblici restino solo un annuncio. Nel provvedimento, ha precisato, ci sono "stranezze e marchette elettorali".

Camusso: "In Manovra stranezze e marchette elettorali"

Per quanto riguarda le risorse per il rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici, il leader della Cgil ha affermato che "in manovra ci sono le risorse indubbiamente ma - ha sottolineato - vogliamo che davvero si rinnovino i contratti, non solo che vengano annunciato". 

Camusso ha poi puntato l'indice sulla norma per stabilizzare i ricercatori precari. "La norma per stabilizzare i precari della ricerca così com'è non va bene - ha lamentato - noi saremo con i precari della ricerca sotto al Parlamento perché ci vogliono certezze e risorse".

"Nella legge di bilancio ci sono stranezze, non si trovano risposte per tanti lavoratori Lsu, collaboratori delle segreterie socalstiche", mentre "appare ancora una marchetta elettorale invece di risposte a lavoratori. Proporremo la questione al Parlamento: bisopgna dare una soluzione a tutti quei lavoratori".

Anche sul Reddito di inclusione, il segretario generale della Cigl ha detto che "bisogna finanziarlo di più"

"Ricostruire l'unità con Cisl e Uil"

"Bisognerà ricostruire i fili dell'unità sindacale, rotta con Cisl e Uil sulla vertenza pensioni": Lo ha detto la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso.

"Oggi è la prima mobilitazione, non ci fermiamo. Continueremo nei prossimi giorni, anche in parlamento presidieremo la discussione sulla legge di bilancio. Continueremo ad organizzare assemblee e scioperi nei luoghi di lavoro per sostenere le nostre vertenze". Ha spiegato Camusso. "Continuiamo a lavorare per programmare la prossima mobilitazione generale, che, ve lo posso assicurare, non è lontana nel tempo".

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