rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
le indagini / Verbano-Cusio-Ossola

Strage del Mottarone, arriva la perizia sulla corda della funivia

Nuovi aggiornamenti sull'incidente della funivia Stresa-Mottarone in cui persero la vita quattordici persone

Ci sono elementi nuovi sull'incidente del Mottarone, avvenuto sulla funivia Stresa-Mottarone il 23 maggio 2021 in cui persero la vita quattordici persone. La cabina numero tre della funivia precipitò nel vuoto portando con sè i passeggeri e provocandone la morte. Una perizia è stata depositata al tribunale di Verbania e cercare di fare luce sull'incidente mortale del Mottarone. 

La perizia sulle funi

"La rottura della fune traente, così come accertato dalle estese analisi metallografiche e frattografiche condotte, è avvenuta non per un eccesso di sforzo, bensì a causa del degrado della fune stessa verificatosi in corrispondenza dell'innesto della fune nella stessa testa fusa, punto più delicato della fune". È quanto si legge nella perizia, depositata in Tribunale a Verbania. "La causa della precipitazione della cabina n.3 della funivia è stata l'inserimento di esclusori di funzionamento al sistema frenante di emergenza previsto da norma e presente nella cabina n.3. Tali esclusori hanno impedito, in occasione della rottura della fune traente, che il sistema frenante di emergenza si attivasse andando a bloccare in sicurezza la cabina sulla fune portante", viene spiegato nel documento agli atti.

"L'analisi frattografica ha infatti mostrato che, in corrispondenza del punto di rottura della traente, il 68% circa dei fili presenta superfici di frattura che testimoniano una rottura a fatica e fatica/corrosione dei fili ragionevolmente antecedente la precipitazione del 23 maggio 2021", si sottolinea nella perizia.

I controlli mancati sulla funivia

"Una corretta attuazione dei controlli stessi avrebbe consentito di rilevare i segnali del degrado, ovvero la presenza di anche un solo filo rotto o segni di corrosione, e quindi di sostituire la testa fusa - si legge nella perizia -. Le rotture a fatica e fatica/corrosione, nella maggior parte dei fili (68%) sono avvenute ben prima del 23 maggio 2021 - viene riportato nel documento - negli ultimi mesi i controlli, peraltro non ritrovati in alcun registro, non sono stati effettuati".

Continua a leggere su Today

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Strage del Mottarone, arriva la perizia sulla corda della funivia

Today è in caricamento