Intossicati al pranzo di nozze, morto zio dello sposo: 'Forse un batterio killer nelle pietanze'
Si indaga sulle cause che hanno portato al ricovero di un centinaio di convitati ad un banchetto nuziale nell'Astigiano. I dettagli
Le analisi sui campioni di cibo prelevati nel ristorante, quelle sulla cucina, quelle sul personale e, naturalmente, l'autopsia sul corpo della vittima dovrebbero riuscire a svelare il mistero sulla gigantesca intossicazione dopo un pranzo di nozze che si è svolto domenica scorsa nell'Astigiano.
Dagli ospedali del Piemonte (i più gettonati sono stati il Giovanni Bosco di Torino, dove è morto Pierino Magnelli, milanese 77 anni zio dello sposo, e quello di Novara) sono passate e fortunatamente sono state dimesse un centinaio di persone, tutte partecipanti al banchetto.
Soltanto una quindicina sono passate indenni a vomito, diarrea e problemi gastrointestinali. La contaminazione non ha risparmiato neanche la coppia di sposi, lui di 40 anni e lei di 33, residenti ad Alpignano.
Le analisi
L'Istituto zooprofilattico di Torino ha già ricevuto i campioni prelevati dai carabinieri del Nas di Alessandria, a cui competono le indagini coordinate dalla procura di Asti. Per i risultati serviranno alcuni giorni, anche se non è difficile ipotizzare che la causa di tutto sia stata un batterio che si è annidato in una delle pietanze servite. A 19 persone intossicate, tra cui gli stessi sposi, è stato fatto un prelievo di sangue per definire con certezza quale possa essere.
Ristorante sequestrato
Gli stessi carabinieri del Nas hanno sequestrato l'intero ristorante di Maretto. Il titolare si è offerto di risarcire la coppia di sposi, che però rifiuta qualsiasi ipotesi di trattativa e pretende che sia fatta giustizia per la morte del proprio caro.