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Venerdì, 29 Marzo 2024
Proteste

"Noi Pigs contro la Troika": a Napoli il meeting europeo dei movimenti

"Dal biocidio a Gezi Park, da Atene alle lotte della logistica, dalla discussione sui beni comuni fino alla carta di Lampedusa". Dal 4 al 6 aprile: assemblee, dibattiti, incontri e workshop

Un momento di riflessione ma anche di confronto, tra le varie realtà che in questi anni si sono opposti alla 'scure' dell'austerità in tutta Europa. E' questo l'obiettivo di 'Pigs vs Troika', il meeting europeo dei movimenti sociali che come città ha scelto Napoli. "Abbiamo scelto questo nome, rovesciando l'infamante etichetta che le governance europee hanno coniato per i paesi del sud Europa, per il meeting: saranno tre giorni ricchi di momenti di confronto, di elaborazione di prospettive comuni che permetteranno di guardare all'agenda Europea e territoriale con sinergie inedite e coalizioni di scopo", spiegano alcuni attivisti napoletani

Un programma intenso che prenderà vita negli spazi di Mezzocannone occupato, uno degli spazi autogestiti del capoluogo campano: "Il meeting partirà da un'assemblea plenaria che permetterà ai partecipanti di presentarsi, di raccontare alla luce del tema del diritto alla città, come e cosa agiscono sui territori, in che modo si oppongono quotidianamente alle forme del saccheggio, alla povertà, all'esclusione sociale, alle frontiere interne ed esterne" continuano gli attivisti dello spazio.

Un programma intenso e sabato 5 aprile la giornata più corposa: sono previsti diversi workshop sul tema dei 'beni comuni' a cui prenderanno parte i comitati che stanno portando avanti le lotte contro il biocidio nella Terra dei Fuochi. Ma non soltanto: ci saranno i comitati che si oppongo al passaggio delle navi da crociera nei canali di Venezia e i rappresentanti di lavoratori e cittadini dell'Ilva e di Taranto. A loro fianco anche i movimenti che si sono occupati della cultura, occupando i teatri.

Poi gli ospiti internazionale, tra cui alcuni degli attivisti di Gezi Park e delle proteste turche contro il governo Erdogan, accusato di brogli elettorali dopo le recenti elezioni. Arriveranno dall'altra parte del mediterraneo anche gli attivisti delle recenti proteste nei balcani e in particolare in Grecia. Con loro si discuterà di reddito, diritto all'abitare e diritti sociali ma anche di migrazioni, insieme agli ideatori della carta di Lampedusa.

Infine parteciperanno rappresentanti degli studenti e dei precari da tutt'Europa e movimenti antiproibizionisti, viste soprattutto le ultime novità nell'ambito della graduale legalizzazione della cannabis.

Il tutto si concluderà domenica 5 aprile all'auditorium 'Carla e Valerio Verbano' con un'altra assemblea plenaria che cercherà di tirare le somme delle varie riflessioni fatte nei tavoli e durante i workshop.

Un momento che servirà anche a rilanciare la mobilitazione nazionale dei movimenti sociali, prevista per il 12 aprile a Roma, contro il governo Renzi e le grandi opere inutili, un percorso cominciato il 18 e il 19 ottobre scorso.(da NapoliToday)

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