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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cassintegrati in Italia, busta paga all'estero: così incassavano fino a 26 mila euro

In Italia risultavano in cassa integrazione ma all'estero erano tutti regolarmente impiegati in altre compagnie aree. Così 36 piloti ex Alitalia e Meridiana hanno truffato l'Inps

In Italia risultavano in cassa integrazione con un'indennità che variava dai tre agli undici mila euro. Ma all'estero erano tutti regolarmente impiegati in altre compagnie aree percependo uno stipendio tra i 13 e i 15 mila euro. Per questo 36 piloti italiani (ex Alitalia e Meridiana) sono stati denunciati dalla guardia di finanza di Roma.

Le indagini hanno accertato una truffa ai danni dello Stato per 7 milioni e mezzo di euro. I "top player" - così sono stati ribattezzati dalla fiamme gialle i truffatori più scaltri - riuscivano ad incassare fino a 26 mila euro al mese: parte di questi soldi venivano elargiti dall'Inps. 

LE INDAGINI - Il primo ad essere "pizzicato" dalle fiamme gialle è stato un pilota in cassa integrazione, che lavorava per una scuola di volo di Roma. Da lì le indagini si sono allargate agli altri piloti, individuati grazie all'incrocio dei dati forniti dallo stesso Inps con le informazioni ottenute dalle compagnie straniere, principalmente asiatiche e mediorientali, che fanno scalo in Italia. L'inchiesta non è chiusa e i finanzieri stanno valutando complessivamente la posizione di circa un migliaio di persone del comparto volo. 

LA TRUFFA - I piloti sotto la lente della Gdf lavoravano all'estero ma in Italia risultavano ancora disoccupati. Per continuare a fruire degli ammortizzatori sociali avevano "dimenticato" di comunicare il nuovo lavoro all'Inps o presentato false dichiarazioni in cui sostenevano di non avere altri rapporti di lavoro.

INPS - E dire che i piloti percepiscono dei sussidi di tutto rispetto, pari all'80% della retribuzione riferita agli ultimi mesi di lavoro. Un'indennità che può arrivare fino a 11 mila euro e si protrae fino a sette anni dall'inizio della cassa integrazione. L'Inps ha immediatamente sospeso le indennità ai piloti coinvolti nelle indagini e avviato le procedure per il recupero degli importi percepiti indebitamente. I 36 piloti sono inoltre stati denunciati all'autorità giudiziaria per truffa aggravata ai danni dello Stato e alla Corte dei Conti.

Presidio cassaintegrati Alitalia a Roma

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