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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Polizia

Pistola elettrica e videocamere in dotazione alla polizia

Approvato l'emendamento al decreto che prevede l'utilizzo del Taser in via sperimentale alle forze dell'ordine. Via libera anche alle telecamere indossabili per gli agenti

Le commissioni congiunte Giustizia e Affari costituzionali hanno detto sì: la pistola elettrica sarà data in dotazione alle forze dell'ordine. Adesso si attende l'approvazione anche del ministero della Salute, l'unico che sì che manca per dare avvio alla sperimentazione. Il tutto è contenuto nel famoso decreto stadi, pensato per ridurre la violenza durante le manifestazioni sportive. Quindi l'ultima parola spetterà comunque alla Camera. E' stato dato il via libera dal garante della Privacy per l'utilizzo, sempre da parte degli agenti, di piccole telecamere indossbili nel corso di manifestazioni pubbliche. Quest'ultima pratica era già stata introdotta in via sperimentale a Torino, Milano, Roma e Napoli.

LE CRITICHE - Alza la voce contro l'emendamento passato in commissione il Movimento 5 stelle, visto che "i loro emendamenti per sbloccare il tetto agli stipendi delle forze dell'ordine non sono stati dichiarati ammissibili" mentre ancora non si sa bene quanto costerà la sperimentazione della Taser. L'altra proposta dei grillini, che assegna le auto blu in dismissione alle forze dell'ordine e non alla vendita su e-bay, come aveva chiesto il premier Matteo Renzi.

LA PROPOSTA - L'idea della pistola elettrica in dotazione agli agenti è venuta al bergamasco Gregorio Fontana, deputato di Forza Italia, ovviamente soddisfatto del risultato del voto:
 

La pistola elettrica Taser, com'è noto, è un'arma di dissuasione non letale: essa produce una scarica elettrica che rende la persona colpita inoffensiva per alcuni secondi, sufficienti alle forze dell'ordine per arrestarla. Il suo utilizzo, pertanto, contribuisce sia a ridurre i rischi per l'incolumità personale degli agenti sia a ridimensionare drasticamente il numero delle vittime nelle operazioni di pubblica sicurezza, come dimostra l'esperienza di molti paesi avanzati, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e la Svizzera


C'è da sottolineare che negli ultimi anni alcune pistole elettriche in dotazione agli agenti si sono rivelate letali: l'ultimo episodio è avvenuto a novembre del 2013 in Francia, dove un giovane di 21 anni ha perso la vita.

Per quanto riguarda le telecamere indossabili, invece, il Garante della privacy ha sottolineato che come sistema, finalizzato alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, alla prevenzione, all’accertamento o alla repressione dei reati, è pur sempre soggetto al rispetto dei principi del Codice privacy sul trattamento dei dati personali. I dispositivi verranno utilizzati in casi in cui si possano verificare situaizoni di criticità, come le manifestazioni pubbliche. Le videocamere e le schede di memoria saranno dotate di un numero seriale da annotare in un apposito registro con l’indicazione di giorno, orario, servizio svolto, qualifica e nominativo dell’agente che firma la presa di incarico e la restituzione. Infine le immagini dovranno essere pertinenti alle finalità per cui vengono raccolte e non verranno archiviate: saranno conservate per un periodo e poi cancellate.

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