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Venerdì, 29 Marzo 2024
G8 Genova 2001

"Gli agenti del G8 di Genova hanno danneggiato l'immagine della polizia"

La corte dei Conti chiede un milione e 120mila euro a cinque agenti che colpirono senza pietà i manifestanti, anche minorenni: avrebbero rovinato l'immagine della polizia italiana. Sindacati su tutte le furie

Era il 21 luglio 2001, i giorni del G8 di Genova e alcuni agenti della polizia di Stato colpirono senza pietà i manifestanti davanti alla questura della città. Uno di loro, Marco Mattana, all'epoca dei fatti era minorenne. Alcuni di loro furono portati in carcere e minacciati con le pistole d'ordinanza.

Per quei fatti il procuratore della corte dei Conti di Genova, Ermete Bogetti, ha chiesto un risarcimento di un milione e 120 mila euro a cinque agenti e dirigenti della polizia di stato coinvolti: l'allora vicequestore aggiunto della Digos di Genova, Alessandro Perugini, i sottufficiali Antonio Del Giacco, Enzo Raschellà, Luca Mantovani ed il sovrintendente capo Sebastiano Pinzone, tutti già condannati con sentenza in giudicato.

DANNI D'IMMAGINE PER PIU' DI UN MILIONE DI EURO - Le ragioni del risarcimento rigurdano il "danno d'immagine" subito dalla polizia italiana a livello mondiale. Si legge

Se il ministero dell’Interno, come sarebbe stato doveroso, si fosse costituito parte civile per il gravissimo danno all’ immagine patito dal Corpo della polizia di Stato e dallo stesso Stato, i quali si sono mostrati agli occhi della città di Genova, degli italiani e del mondo intero violenti e prevaricatori in spregio delle leggi, della Costituzione e degli stessi principi dello stato di diritto, la presente azione di responsabilità non sarebbe stata necessaria

SINDACATI POLIZIA INFURIATI - I sindacati di polizia sono sul piede di guerra. Scrive Gianni Tonelli, segretario generale del sindacato autonomo di polizia (Sap):
 

Non basta essere condannati in sede penale, non è sufficiente essere obbligati a rifondere un risarcimento civile che ti costringe a vendere anche la propria casa. Vogliamo poi parlare delle sanzioni disciplinari interne? Tutto questo, per qualche magistrato, è troppo poco. Adesso ci manca solo la richiesta di risarcimento di un milione di euro per danno d'immagine da parte della corte dei Conti
 


In realtà Tonelli rincara la dose, ricordando non solo i fatti di Genova ma anche quelli più recenti della Val Susa e aprendo una polemica nei confronti del procuratore Bogetti:
 

Ai delinquenti che devastano le nostre città e agli amministratori arrestati per ruberie varie è stato mai contestato il danno d'immagine allo Stato? E' curioso, per altro, che la richiesta venga dal procuratore Ermete Bogetti, che già nel 2007, quando era responsabile della magistratura contabile piemontese, contestò a svariati colleghi che avevano semplicemente fatto il proprio dovere durante alcuni scontri in Val di Susa, un'analoga 'azione di responsabilità per danno alla finanza pubblica, per comportamento lesivo dell'immagine e del prestigio del Corpo e dello Stato

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