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Martedì, 16 Aprile 2024
Venezia

Ponte di Calatrava, Corte dei Conti chiede danni all'archistar

Aumento dei costi da 3,4 a 11,2 milioni e "leggerezza nell'uso di denaro pubblico". Sotto accusa l'architetto spagnolo e sei tecnici.

Da 3,467 a 11,2 milioni. Tanto è costato il Quarto Ponte sul Canal Grande di Venezia, ribattezzato "Ponte della Costituzione",  progettato dall'archistar Santiago Calatrava.

Per questo "aumento esponenziale" dei costi dell'opera la Corte dei Conti è pronta a chiedere 3,4 milioni di euro di risarcimento all'architetto e a sei tecnici responsabili del progetto. La procura generale contabile ha così chiuso l'inchiesta durata sette anni con questa richiesta.

Troppi soldi pubblici sarebbero stati spesi per errori di progettazione della struttura, corretti con cinque onerosi varianti. L'inchiesta della Corte dei Conti riguarda anche la gestione della gara d'appalto. Dalla documentazione prodotta dal procuratore regionale della Corte dei Conti, Carmine Scarano, si evidenzia una "macroscopica approssimazione" sfociata in un "insieme di errori" sia nella fase di progettazione che di esecuzione dell'opera. Il tutto aggravato dalla "leggerezza nell'uso del denaro pubblico".

Da Venezia a Roma - Rimbalzata sui social network, la notizia ha avuto una vasta eco soprattutto tra i comitati territoriali della Capitale. Chiaro il motivo: se la Corte dei conti ha acceso i fari su un'opera marca Calatrava dal costo iniziale di 3,5 milioni di euro poi saliti a 11,2, perchè non fare lo stesso con un'altra struttura progettata dall'archistar, cioè la Città dello Sport? Qui però i milioni in ballo per l'opera, in costruzione ormai da 7 anni, sono circa 900 milioni, a fronte di un costo iniziale di 120 milioni. 

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