Il maxi pranzo con 60 persone nell'agriturismo a tavola al chiuso
Sono intervenuti i carabinieri. Pioggia di multe in arrivo
Nell'ultimo giorno di zona arancione, sessanta persone pranzavano in un agriturismo che doveva rimanere chiuso. E così, dopo una segnalazione alla vigilia dell'ingresso della regione Piemonte in zona gialla, è scattato il blitz dei carabinieri a Nichelino, in provincia di Torino. Nel primo pomeriggio di ieri i militari sono andati a controllare nel locale: sono state trovate, al chiuso, circa sessanta persone intente a pranzare, la maggior parte delle quali stava festeggiando una comunione.
I partecipanti stavano pranzando, quindi molti di loro erano senza mascherine. Sono stati identificati e verranno multati per il mancato rispetto delle normative anti covid. Provvedimenti in arrivo anche per l'esercizio pubblico, anche se per il momento non ne sono stati adottati.
Ristoranti e bar aperti in zona gialla
Con il ritorno della zona gialla, a partire da lunedì 26 aprile, bar e ristoranti tornano ad aprire a pranzo e a cena, anche se soltanto all'aperto e con l'obbligo di rispettare il coprifuoco delle ore 22. Il primo step della ripartenza previsto dall'ultimo decreto del governo Draghi prevede diverse novità per la ristorazione, valide nelle regioni e nelle province autonome in zona gialla, che al momento sono: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria e Veneto. Ne abbiamo parlato qui.