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Martedì, 23 Aprile 2024
CRONACA

Insegnanti sotto al ministero per il docente "suicidato dalla precarietà"

Altra domenica di protesta a Roma davanti al Miur da parte dei precari della scuola. Il 10 novembre manifestazione contro i tagli del Governo dedicata a Carmine Cerbera, docente precario di Caserta che si è tolto la vita perché "senza futuro"

Rileggere l'ultimo post su facebook del professor Carmine Cerbera, 48 anni di Napoli, fa male. "Carmine non si è tolto la vita, Carmine è stato ucciso" spiegano i docenti precari che, come ormai consuetudine, si sono riuniti - di domenica - sotto la Ministero dell'Istruzione, a Roma, per protestare contro i tagli alla scuola. Lo hanno fatto con uno striscione significativo: "Il precariato uccide".

Lo hanno fatto per lanciare la manifestazione del 10 novembre quando, in ogni regione, si mobiliteranno tutti i coordinamenti precari della scuola.

IL DRAMMA DI CARMINE. Il professor Cerbera si è tolto la vita venerdì scorso, nella sua abitazione di Casandrino (Napoli). L'uomo non ha lasciato messaggi d'addio ma il suo ultimo post su facebook - spiega chi lo conosceva bene dopo anni di insegnamento insieme, e di precariato - non lascia dubbi. Quello di Carmine è un "suicidio di Stato".

"Oggi - scriveva il 22 ottobre scorso - dovrei essere felice perché ho conseguito la laurea specialistica. Ma sono triste perché il ministro Profumo ci sta distruggendo il futuro. Siamo precari a vita - conclude - ammettendo di essere fortunati".

Qui, in questo post, c'è tutto il disagio di un uomo che da anni viveva di contratto precario in contratto precario. E che, da sempre, "sognava solo di insegnare" spiegano i suoi colleghi.

Carmine Cerbera era spostato, aveva due figlie, e insegnava storia dell'arte. "Quest'anno" ricordano i precari in presidio a Roma "ancora non aveva ricevuto incarichi". Carmine si è tolto la vita con un coltellino, quello che usava per tagliare le tele dei quadri che dipingeva.

LA PROTESTA. Cerbera è stato ricordato in un sit in davanti alla sede del Miur in viale Trastevere. "Il precariato uccide. Precari uniti" è scritto su uno degli striscioni.

I manifestanti del coordinamento precari scuola spiegano: "Siamo qui da un lato per continuare la mobilitazione del coordinamento cittadino scuole Roma, dall'altro per ricordare il collega che si è suicidato a Napoli, per gridare che il precariato uccide e che di questo si devono assumere la responsabilità".

Al collo alcuni precari hanno esposto cartelli con su scritto: "Ci avete tolto tutto, non ci toglierete la dignità" e "precariato crimine di stato" e "Ciao Carmine, continueremo la lotta anche per te".

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