Denuncia prelievi anomali dal bancomat: era la fidanzata

Analizzando il suo estratto conto, un trentenne nota strani movimenti e denuncia alla polizia il furto di 250 euro. E così la sua ragazza finisce nei guai, accusata di uso indebito di bancomat

Nottetempo, mentre il suo convivente dormiva, si impossessava del suo bancomat effettuando prelievi - almeno tre per 250 euro complessivi - per poi rimettere la carta al suo posto, nel portafoglio del suo fidanzato.

Lo ha fatto diverse volte finché a bussare alla sua porta sono stati i carabinieri di Cadelbosco Sopra, Reggio Emilia, che le hanno notificato una denuncia per indebito utilizzo di carta bancomat.

La storia farà sicuramente precipitare nel caos la coppia di trentenni: lui, dal sonno pesante. Lei, dalla 'malattia' degli acquisti.

I fatti - Probabilmente approfittando del sonno pesante del compagno si è impossessata del bancomat effettuando tre prelievi per complessivi 250 euro per poi, dopo l`indebito utilizzo, ricollocare il bancomat nel portafoglio del convivente. Quando l'uomo, analizzando l`estratto conto, si è accorto di operazioni 'anomale' si è rivolto direttamente ai carabinieri per risolvere il mistero.

 Avrebbe certamente preferito sentirsi dire che il bancomat era clonato e non scoprire direttamente dai Carabinieri a cui si era rivolto che la responsabile dell'alleggerimento del conto era la compagna.

La vicenda è stata chiarita dai carabinieri che hanno individuato nella convivente della vittima la responsabile dei 3 prelievi fraudolenti effettuati nello sportello di una banca del paese.

Le indagini dei carabinieri si sono indirizzate verso l`istituto bancario dove lo 'sconosciuto' utilizzando il bancomat aveva fatto i tre prelievi. Dai fotogrammi estrapolati dal sistema video a circuito chiuso è emersa l'amara verità: a prelevare all'insaputa del suo lui, era la fidanzata.