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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Un prete benedice il rito del clan vietato dal sindaco, la dura condanna della Curia

"Episodio che turba gravemente la coscienza civile e religiosa di tutti", dice l'Arcidiocesi di Bari Bitonto dopo le polemiche sulla presenza del religioso alla "festa" organizzata nel quartiere Libertà di Bari nonostante il divieto del sindaco

Il sindaco di Bari aveva vietato nei giorni scorsi la "festa" per la Candelora che una famiglia vicina a uno dei clan mafiosi locali organizza nel quartiere Libertà, definendola "un rito totalmente illegale, che richiama le pratiche e la cultura mafiosa, che tutti i cittadini per bene della nostra città non possono accettare né tollerare.

Nonostante l'intervento del primo cittadino Antonio Decaro, però, in via Nicolai ieri ci sono stati comunque petardi, una banda e i palloncini, insieme alla partecipazione di alcuni cittadini della zona. A creare scalpore è stata anche la presenza di un prete venuto a benedire la statua di Gesù Bambino, che durante la "festa" viene di solito esposta.

La circostanza ha irritato la Curia e in una nota l'Arcidiocesi di Bari Bitonto ha espresso la propria totale contrarietà all'inopportuna partecipazione del religioso all'evento. "Tale iniziativa, non autorizzata dal'Autorità ecclesiastica, è stata vietata dal sindaco della città. Avendo ricevuto notizia che un religioso, in modo improvvido, si è reso presente presso i promotori della manifestazione, la Curia arcivescovile, d'intesa col superiore religioso, condanna l'episodio che turba gravemente la coscienza civile e religiosa di tutti".

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