Spoleto, il prete vieta l'ingresso ai razzisti: "Tornate a casa vostra"
Don Gianfranco Formenton affigge un manifesto sul portone della propria chiesa per allontanare quei fedeli che lui giudica razzisti. Ed è subito polemica
Si chiama Gianfranco Formenton ed è il parroco di Sant'Angelo in Mercole, vicino Spoleto. Lui ha citato un passo del vangelo di Matteo per rafforzare la sua tesi, che è diventata anche un avvertimento per tutti i razzisti del paese: "In questa chiesa è vietato l'ingresso ai razzisti...Tornate a casa vostra!" si legge nel cartello affisso fuori dalla parocchia che gestisce.
La vicenda ha scatenato polemiche prima a livello locale, con tanti parrocchiani che hanno criticato duramente don Giancarlo, e poi anche a livello nazionale. Il parroco spiega così le sue ragioni: "Sul tema dei profughi vedo una disumanità incredibile. La chiesa deve farsi sentire, lo ha fatto Papa Francesco ma bisogna sensibilizzare tutti i cittadini, che però stanno mostrando le peggiori pulsioni della specie umana. Zaia dice di stare dalla parte dei cittadini ma fomenta la violenza, la Lega Nord, invece di prendersela con chi ha sfruttato per anni l'Africa e chi ha reso l'Italia uno dei paesi più corrotti d'Europa, punta il dito contro un nemico facile, un po' come accadeva negli anni '20 e '30 con Hitler e Mussolini".
Matteo Salvini, sentitosi chiamato in causa, non ha perso l'occasione per criticare il sacerdote dal suo account Facebook: