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Venerdì, 29 Marzo 2024
VIOLENZE SESSUALI

Padova, parla un'amante del prete a luci rosse: "Mi ha minacciata con un coltello"

Gli annunci sui siti per scambisti, il numero spropositato delle amanti (che potrebbero essere una ventina), i video hard catalogati con nomi di Papi: i dettagli sconcertanti emersi dall'inchiesta sull'ex parroco di San Lazzaro

Proseguono le indagini sull'ormai ex parroco di San Lazzaro. Il religioso - attualmente sospeso dall'incarico - risulta indagato per violenza privata e favoreggiamento della prostituzione a seguito della denuncia presentata, il 6 dicembre scorso, da una parrocchiana che - questa la sua versione dei fatti - avrebbe avuto con lui una relazione fatta anche di sesso violento e di orge. Il sacerdote - secondo il racconto della presunta vittima - l'avrebbe, infatti, costretta a concedersi anche ad altri uomini, forse in cambio di denaro.

Mentre gli inquirenti continuano ad interrogare altre presunte amanti del don, - scrive PadovaOggi - dalle otto pagine di denuncia presentate dalla parrocchiana che ha dato il via all'inchiesta emergono ulteriori dettagli.

"IO, MINACCIATA CON UN COLTELLO". Come riportano i quotidiani locali, la donna, di 49 anni, ha riferito ai carabinieri che, in un'occasione, l'ex parroco di San Lazzaro l'avrebbe minacciata con un coltello per impedirle di troncare quella relazione che per lei era divenuta intollerabile. Un'altra volta, alla stessa richiesta dell'amante, il religioso l'avrebbe minacciata ancora, questa volta dicendole che avrebbe diffuso i video hard che le aveva fatto durante i loro incontri. Alla denuncia, sono anche dei certificati medici: un totale di 21 giorni di prognosi per lesioni provocate proprio dal sesso estremo.

SEX TOYS E VIDEO "DEI PAPI". Dopo le dichiarazioni rese dalla 49enne, i carabinieri avevano fatto irruzione in canonica, dove avevano trovato una stanza con stivali tacchi a spillo, collari, catene, fruste. Oltre ai sex toys, gli investigatori avevano sequestrato diverso materiale multimediale riconducibile al sacerdote, tra cui video hard catalogati con nomi di papi.

GLI UOMINI. Oltre ad ascoltare le potenziali vittime del don per verificare le accuse rivolte al sacerdote, le indagini degli inquirenti si stanno concentrando anche sugli uomini che avrebbero preso parte - forse a pagamento - alle orge organizzate dal religioso. Si sta cercando di risalire alla loro identità, anche tramite siti online per scambisti che potrebbero essere stati impiegati dal'ex parroco per reclutare "clienti".

LE AMANTI. Anche se solo sette donne, finora, hanno confermato di avere avuto relazioni sessuali con l'ex parroco, tutte seguite dalla richiesta di concedersi ad altri uomini, gli inquirenti sono convinti che il numero di vittime possa essere ben più elevato, addirittura una ventina. Nel frattempo, proseguono gli accertamenti volti ad indentificare, anche tramite siti online per scambisti, possibili vittime del sacerdote e possibili "clienti" a cui il religioso avrebbe offerto le "sue" donne. Ulteriori verifiche saranno eseguite sul materiale fotografico e video sequestrato in canonica. 

LA CURIA. A seguito dell'apertura dell'indagine, l'ex parroco aveva incontrato il vescovo e la decisione era stata quella della sospensione. Era poi emerso che, prima dell'inchiesta della procura, la Curia era già a conoscenza della situazione: la Diocesi aveva già ricevute diverse segnalazioni ed era scattata un'indagine interna.

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