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Venerdì, 19 Aprile 2024
Maltempo

Tempesta dell'Immacolata alle porte: neve in pianura

Fine settimana polare ovunque. Sabato tutto il Nord sotto zero. Ma fitte nevicate sono attese anche al centrosud: Rimini e Foggia pronte all'imbiancata

In poche ore l'Italia sarà catapultata in uno scenario da inverno polare. La 'tempesta dell'Immacolata' nelle prossime ore porterà maltempo ovunque, con neve anche in pianura al Nord e sulle regioni centrali adriatiche. Il tutto aggravato da freddo intenso e venti forti.



Secondo le previsioni di Epson Meteo già nella giornata di venerdì saranno possibili nevicate fino in pianura al Nord, soprattutto sulla Lombardia orientale, l'Emilia e il Triveneto.

In particolare sono previsti qualche fiocco in Piemonte, pochi cm in Val d'Aosta e Lombardia occidentale, 5-15 cm in Lombardia orientale, Emilia e Triveneto, neve mista a pioggia sulle coste di Veneto e Friuli Venezia Giulia.



Sabato mattina precipitano le temperature minime al Nord (-2 gradi ad Aosta, - 1 a Milano, addirittura - 7 gradi a Novara, - 5 a Torino, - 4 gradi a Bolzano, - 2 gradi a Trento), mentre al Centro si rimane sopra lo zero (fa eccezione L'Aquila: previsti fino a - 7 gradi). In montagna la colonnina di mercurio potrebbe scendere fino a - 15 gradi.

E' possibile dunque che a causa delle basse temperature minime città come Venezia e Trieste possano svegliarsi avvolte da un leggero manto di neve.



Ma sabato la neve potrà raggiungere anche le coste di Romagna e Marche e qualche fiocco è anche possibile su Ancona e Rimini, senza però accumuli di rilievo. Nella notte tra domani e domenica la neve raggiungerà anche l'Abruzzo, il Molise e il Gargano in pianura: leggere nevicate potranno interessare Pescara, Chieti e Foggia.

Domenica avremo maltempo sul medio Adriatico con neve fino a quote di bassa collina al Sud, dove potrebbe nevicare fino a 300-500 metri.



L'Italia rimarrà nella morsa di gelo, neve e pioggia non solo per questo week-end: a causa della discesa di una massa d'aria direttamente dalla Siberia, dalla metà della prossima settimana si prevedono nuovi impulsi freddi di origine artica e poi un gelo origine siberiana.

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