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Giovedì, 28 Marzo 2024
La storia

Primo trapianto di cornea artificiale: Giancarla recupera la vista dopo cinque anni "al buio"

Da zero a sei decimi, il tutto dopo un intervento di mezz’ora: è il risultato del primo trapianto in Italia di cornea artificiale

Dalla quasi cecità al ritorno della vista, con un intervento di mezz’ora: è il risultato del primo trapianto in Italia di cornea artificiale. Una storia che arriva dal Policlinico Sant’Orsola. Ad operare è stato il professor Luigi Fontana, Docente di Malattie dell’Apparato Visivo dell’Università di Bologna e direttore dell’Oftalmologia dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola. La paziente è la signora Giancarla, 76 anni, emiliana e già reduce da due interventi di trapianto con cellule endoteliali da donatore, falliti entrambi. Prima dell’operazione con il Professore Fontana, Giancarla era considerata una paziente “visus moto manu”: una condizione assimilabile alla cecità totale, perché in grado di distinguere solo ombre e luce ma non le forme. A fine agosto è stata sottoposta all’intervento con impianto di endotelio artificiale, il primo in Italia e il centesimo al mondo, attualmente la sua cornea è trasparente e la sua capacità visiva è di sei decimi. Un risultato straordinario considerando le condizioni di partenza e il passato della paziente. 

L’intervento

Parliamo di una protesi in materiale polimerico che funziona come endotelio di una cornea artificiale – spiega il professor Luigi Fontana –. L’endotelio corneale è una membrana che svolge un compito fondamentale per il mantenimento della trasparenza della cornea e quindi per vedere correttamente: per questo nei pazienti affetti da deficit del suo funzionamento, il trapianto da donatore fino ad oggi era l’unico intervento in grado di ristabilire la funzione visiva. Con un intervento che sfrutta una protesi in materiale polimerico, simile alla plastica, il valore aggiunto principale sta nella minore percentuale di rigetto e nella poca invasività dell’intervento, quasi ambulatoriale”. Esistono, infatti, ancora molti casi in cui il trapianto di endotelio da donatore ha breve durata o non può essere eseguito.

"Risultato di straordinaria importanza"

"Oggi parliamo di un esempio della nostra tensione costante all’innovazione, frutto della disponibilità di una gamma di servizi di supporto alla ricerca pressoché totale come solo un Policlinico come il nostro può offrire, con una ricaduta immediata sul paziente - afferma Chiara Gibertoni, Direttore Generale dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola, presente nella conferenza stampa del 14 dicembre - Quando gli elementi qualificanti di un IRCCS sono usati tutti con sapienza e determinazione, come hanno fatto i professionisti dell’Oftalmologia diretta dal prof. Luigi Fontana, i risultati non tardano ad arrivare e sono visibili e concreti".

"L’oftalmologia universitaria del Policlinico di Bologna ha ormai acquisito grandi capacità innovative e di leadership assistenziale - afferma il Magnifico Rettore dell’Alma Mater Giovanni Molari - anche mediante una grande capacità di fare sistema di competenze trasversali presenti in Università e in Azienda. Questo risultato rafforza il ruolo centrale del Sant’Orsola nell’assistenza e nella ricerca sui trapianti. L’Ateneo auspica che la Regione continui a riconoscere l’importanza di sostenere i centri di riferimento in grado di fornire prestazioni di altissima complessità a vantaggio di tutto il servizio sanitario".

"Siamo di fronte a un risultato di straordinaria importanza - dice Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna che, come il Rettore Molari, era presente alla conferenza stampa - non solo per la sanità dell'Emilia-Romagna, ma per l'intera comunità scientifica, che certifica ancora una volta la qualità dei nostri professionisti sanitari e che ci riempie di orgoglio. Si dimostra che gli investimenti in ricerca sono, e continueranno ad essere, una delle direttrici che continuerà poter contare sul nostro appoggio, per garantire risultati che qualificano sempre di più il nostro sistema sanitario a favore dei cittadini. Al professor Luigi Fontana il nostro ringraziamento e alla paziente l'augurio per una vita piena e serena".

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