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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Elena Ceste, il marito Michele Buoninconti a processo per l'aggressione a 'Porta a Porta'

Nuovo processo per lesioni: l'uomo aggredì una troupe della trasmissione tv condotta da Bruno Vespa brandendo un ombrello

Michele Buoninconti, l'ex vigile del fuoco di Costigliole d'Asti già condannato in appello per l'omicidio della moglie Elena Ceste, dovrà essere nuovamente processato a Torino per lesioni.

Il 4 novembre 2014, durante le indagini sulla morte di Elena, Buoninconti aggredì una troupe della trasmissione tv 'Porta a Porta' brandendo un ombrello. Le parti lese ritirarono la querela, dopo aver ricevuto un indennizzo, e il giudice Fabio Liuzzi stabilì che il procedimento poteva terminare perché l'uso dell'ombrello non costituiva un aggravante del reato di lesioni.

La procura di Asti presentò ricorso direttamente in Cassazione, affermando che "in determinate circostanze" anche un parapioggia "può rappresentare un oggetto utilizzabile per l'offesa alla persona", e ora ha ottenuto ragione: secondo gli "ermellini", il giudice astigiano doveva applicare l'aggravante prevista dall'articolo 585 del codice penale.

In sostanza, un ombrello può diventare "uno strumento atto ad offendere", e quindi un'arma impropria, se viene utilizzato "anche in modo soltanto temporaneo" per colpire qualcuno. Il nuovo processo dovrà dunque essere celebrato dalla Corte d'appello di Torino.

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